L’importanza trasversale che le tecnologie digitali hanno raggiunto all’interno dei diversi livelli di organizzazione socialenon è andata del tutto ad intaccare o destabilizzare forme e modelli di comunicazione in essi ormai consolidati. Accanto alle innovazioni introdotte dai digital media, forme e modelli della comunicazione di tipo più tradizionale e mainstream mantengono una loro validità euristica. Ciò nella misura in cui essi si rivelano coerenti all’organizzazione sociale all’interno della quale trovano spazio di espressione.
I saggi raccolti nel volume si sviluppano attorno a tra aree di interesse: la comunicazione, l’interculturalità e le organizzazioni complesse, individuando diversi ambiti di osservazione. In ciascuno di essi si analizzano le opportunità e le insidie connesse all’applicazione di strategie comunicative che fanno da ponte tra il vecchio e il nuovo, evidenziando come potenzialità e criticità possono essere comprese e analizzate solo se adeguatamente contestualizzate. L’idea attorno a cui convergono le riflessioni degli autori è quella della necessità di competenze comunicative di tipo specialistico, rispettose delle istanze che ciascuno degli ambiti presi in esame solleva e capaci di leggere ed intercettare i mutamenti a cui i diversi livelli di organizzazione sociale oggi sono chiamati a far fronte.
Francesca Ieracitano è ricercatrice in sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università Lumsa di Roma dove insegna sociologia della comunicazione e teorie dei media. Per questa casa editrice ha pubblicato “Euro-visione: il processo di integrazione europea visto attraverso l’informazione televisiva” in Marchetti M.C., Il processo di integrazione europea (Roma, 2006) e “Dalla fruizione all’esperienza culturale. Due industrie culturali postmoderne a confronto” in Pacelli D., (a cura di), Percorsi e contesti della comunicazione (Roma, 2009).