Gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate sulle compravendite di nuda proprietà nel 2017 registrano un aumento dell’1,3%, un tasso inferiore a quello registrato sulle compravendite della piena proprietà. A livello di macroaree è il Sud Italia a crescere maggiormente con il 7%.
L’analisi effettuata sulle compravendite di nuda proprietà effettuate nel 2017 dalle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete rileva che gli acquirenti hanno un’età compresa tra 35 e 54 anni nel 56,9% dei casi, mentre i proprietari hanno un’età superiore a 64 anni nel 73,8% dei casi.
L’analisi punta poi l’obiettivo sulle motivazioni che spingono i proprietari a vendere con la formula della nuda proprietà: la maggior parte dei venditori (80,0%) lo fa per reperire liquidità e quindi per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa; nel 16,9% dei casi si cerca di migliorare la propria qualità abitativa.
Emerge inoltre che le tipologie maggiormente scambiate con la formula della nuda proprietà sono i trilocali con il 37,7% delle preferenze, seguiti dai bilocali con il 34,4%.
Il vantaggio per l’acquirente è quello di poter acquistare la casa spuntando un prezzo interessante, con sconti importanti che sono legati alla speranza di vita del proprietario. Negli ultimi tempi, complice il ribasso dei prezzi di mercato, molti hanno preferito acquistare l’abitazione con proprietà piena approfittando dei valori più convenienti e avendo pieno possesso dell’abitazione che quasi sempre è messa a reddito.