Diego Armando Maradona è l’espressione stessa del calcio e le sue prestazioni sul campo sono vera e propria “storia del calcio”. Vincitore nel 1986 e finalista nel 1990, Maradona partecipò anche ai tanto discussi mondiali americani del 1994 che lo videro, però, estromesso in anticipo a causa della positività ad un controllo antidoping. Per Abel Baldo, attaccante ex Roma, fu tutto un “complotto” ai danni di Maradona all’interno dei mondiali di USA 94.
Il mondiale americano di Maradona
Per “El pipe de oro”, il mondiale americano poteva essere una vera e propria occasione di riscatto. Arrivò negli Stati Uniti con un rinnovato stato di forma dopo un volontario stop dalle competizioni tra club e debuttò nella prima partita contro la Grecia dove siglò il terzo dei quattro gol finali. Famoso fu il suo urlo liberatorio dopo quel gol. Fu durante la partita contro la Nigeria (vinta dagli argentini in rimonta 2 a 1) che Maradona fece la sua ultima apparizione in maglia albiceleste quando fu condotto fuori dal campo mano nella mano con un’infermiera. Dopo quella partita fu sottoposto ad un controllo antidoping che lo trovò positivo all’efedrina.
“Complotto” ai danni di Maradona a USA 94, Abel Baldo sfida la FIFA
“Tutto quello che è successo con Diego è stato un complotto. L’Argentina dava fastidio e non potevano permettere che diventasse campione del mondo, soprattutto con Maradona come capitano, anche perché era l’ultimo anno della presidenza di Havelange. Era tutto molto strano, Diego con noi è sempre stato molto sincero e stava facendo le cose per bene. Ma lo hanno cercato e se lo sono venuti a prendere, hanno messo su un teatrino“.
Queste le parole dell’attaccante argentino ex Roma Abel Balbo che durante un’intervista all’emittente televisiva di TNT Sport ha apertamente sfidato la FIFA criticando aspramente gli avvenimenti di ormai 26 anni fa.
La più grande delusione di Abel Balbo
L’ex giallorosso afferma che quel mondiale è la “più grande delusione della mia carriera“, perché dopo Maradona “abbiamo perso anche Caniggia” e “il gruppo si era sfaldato“.