Grande successo per il Community Partnership Day, organizzato dalla Novartis di Torre Annunziata, sulla spiaggia di Rovigliano. Oltre 150 dipendenti dello stabilimento produttivo del colosso farmaceutico, assieme ai volontari dell’organizzazione internazionale ambientalista “Let’s do it! Italy “ hanno lavorato tutta la mattinata per ripulire il tratto di spiaggia corrispondente all’ex Lido Rovigliano, davanti allo scoglio di Rovigliano. Cinquecento metri di spiaggia su cui è stato ritrovato di tutto. Sono stati riempiti infatti 245 sacchi, 200 dei quali con plastica e multimateriale, 30 con vetro e 15 con materiale indifferenziato. Ma i volontari hanno ritrovato anche molte siringhe, reti da pesca, alcune taniche, pneumatici, televisori vecchi, uno scaldino. Infine, la spiaggia è stata ripulita da una gran quantità di canne di bambù portate in mare dal fiume Sarno, la cui foce è proprio sul tratto di costa interessato.
La mattinata era iniziata con i dipendenti e gli ambientalisti che si erano dati appuntamento di buon ora in stabilimento per poi raggiungere a piedi il tratto di costa poco distante. Lì hanno trovato alcuni ragazzi del luogo che, desiderosi di fare qualcosa per la “loro” spiaggia, hanno chiesto di dare una mano. Il gruppo ha lavorato con scope e palette fino a ora di pranzo; subito dopo i lavoratori sono tornati in sede in per continuare la giornata di formazione sulla salvaguardia dell’ambiente.
Anche Alain Leduc, Direttore dello Stabilimento produttivo Novartis di Torre Annunziata ha partecipato in prima persona alla pulizia della spiaggia: “Stamattina abbiamo trovato di tutto sulla spiaggia e siamo molto contenti di aver fatto qualcosa di concreto con questo intervento. Come Novartis teniamo moltissimo all’ambiente, e in tutto il mondo si sono svolte iniziative analoghe. In alcuni paesi del Nord, per esempio, siamo intervenuti nelle foreste mentre qui era del tutto naturale prenderci cura della spiaggia. Il mare è nel dna di questo territorio, e noi siamo contenti di aver dato il nostro piccolo contributo. Anche come azienda – prosegue– ci dotiamo di strumenti di prevenzione e formazione con cui puntiamo a ridurre sempre più l’impatto delle nostre attività sull’ambiente e a migliorare i livelli di sicurezza, all’interno e all’esterno degli stabilimenti. Solo negli ultimi 3 anni abbiamo investito in questo settore oltre 5 milioni di euro. Anche grazie a ciò lo stabilimento farmaceutico di Torre Annunziata continua a confermarsi come uno tra i più avanzati e competitivi a livello internazionale.”
Vincenzo Capasso, coordinatore di Let’s do it! Italy, aggiunge: “L’Italia è il terzo paese inquinante al mondo dopo la Turchia e la Spagna, soprattutto in merito ai rifiuti plastici, che, come abbiamo visto, anche stamattina hanno rappresentato l’85% della raccolta. Anche il fatto che l’iniziativa sia avvenuta alla foce del fiume Sarno è un fatto molto significativo perché il fiume è tra i piu’ inquinati d’Europa e dopo il fiume PO impatta in modo molto significativo sull’inquinamento del Mediterraneo”