Crollano a marzo le vendite alimentari, dal tonfo degli ipermercati (-3,2%) al calo delle piccole botteghe alimentari (-1,6%) e dei supermercati (-1,3%) mentre crescono solo i discount che fanno registrare un incremento dell’1,2%.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio a marzo 2017 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, dal quale si evidenzia che è il settore alimentare a far registrare i risultati peggiori con una media del -1,8%.
Accanto ad una situazione di difficoltà economica va segnalata la tendenza alla ricerca di canali di acquisto alternativi al dettaglio tradizionale con la crescita dell’on line, degli acquisti a domicilio e della vendita diretta confermata dal boom dei mercati del contadino dove hanno fatto la spesa più di 4 italiani su 10 (43%) nel 2016 con un aumento record del 55% negli ultimi 5 anni.
L’83% degli italiani considera l’acquisto di prodotti alimentari, direttamente nei mercati degli agricoltori, sicuro con una percentuale che è superiore del 23% rispetto ai supermercati e del 15% rispetto al dettaglio tradizionale.
Non è un caso che l’81% degli italiani se fosse libero di scegliere preferirebbe comperare la frutta direttamente dagli agricoltori e l’88% degli italiani vorrebbe avere un mercato vicino a casa per avere più possibilità di scelta ed acquisto.