Volano le esportazioni dell’alimentare nazionale che fanno registrare il record storico con un balzo del 9,3% nei paesi extra Ue.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi al primo quadrimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Commercio estero: il consolidamento
Si tratta in realtà del consolidamento del successo dell’alimentare nazionale nel mondo con un 1 prodotto esportato su 3 che viene comprato sui mercati esteri fuori dall’Unione Europea.
Un trend che evidenzia la capacità del settore alimentare tricolore di intercettare la nuova domanda globale di alta qualità e tipicità ma anche i rischi determinati dalla tensioni internazionali che gravano sul comparto.
Commercio estero: la preocupazione americana
A preoccupare è la minaccia di dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha stilato una black list che comprende quasi la metà dei prodotti agroalimentari italiani esportati in Usa, dal Prosecco al Parmigiano Reggiano, dal Pecorino Romano all’olio di oliva e molto altro.
Ma non mancano neppure timori a livello comunitario per le conseguenze di una Brexit senza accordo in particolare per la tutela alcuni prodotti di punta del Made in Italy in Gran Bretagna che si troverebbero senza tutele dalle imitazioni.