Non c’è dubbio che stare al computer sia, al giorno d’oggi, una delle attività più diffuse per tantissime persone, soprattutto se si parla di lavoro e di attività professionali, artistiche, studentesche o di altro genere. Il computer, infatti, rappresenta uno strumento sempre più in grado di offrire caratteristiche e determinazioni di ogni tipo, essendo alla base della propria quotidianità. Che si parli di gioco, di divertimento, di lavoro o semplicemente di un mezzo di intrattenimento qualsiasi, un computer è adatto praticamente a qualsiasi cosa: lo si può utilizzare tanto per vedere film e ascoltare musica quanto per giocare a poker grazie a Pokerstars; tanto per lavorare e scrivere appunti quanto per modificare immagini o editare video.
Un utilizzo costante e sempiterno del proprio computer potrebbe essere alla base di possibili effetti negativi, soprattutto nei confronti dell’ambiente: non ci si rende conto, infatti, che l’impatto ambientale di un computer, soprattutto in termini di produzione e distribuzione delle componenti informatica, può essere potenzialmente negativo, se non si utilizza il computer in maniera esatta. Per questo motivo, è importante cercare di comprendere come utilizzare il proprio PC in modo sostenibile, così da limitare infatti potenzialmente negativi, soprattutto, in modo da assicurare anche un maggiore durabilità dello strumento che si utilizza.
Modalità risparmio energetico del computer e come utilizzare la luminosità
La prima caratteristica che merita di essere chiamata in causa, a proposito di come utilizzare il proprio computer in modo sostenibile, riguarda il risparmio energetico del computer stesso. A meno che non si utilizzi un computer piuttosto vecchio come modello o sistema operativo, la maggior parte degli strumenti che si utilizzano nell’ambito della propria quotidianità presenta un tasto che attiva, immediatamente e automaticamente, il risparmio energetico. Ormai questa opzione è presente sia sui nuovi modelli di smartphone, anche di media o bassa fascia, sia sui computer, per quanto questi ultimi possono essere relativamente economici.
Per questo motivo, non bisogna preoccuparsi a proposito di altre azioni da realizzare, dal momento che la modalità risparmio energetico attiva, automaticamente, una serie di caratteristiche del proprio computer, in modo da far durare la batteria maggiormente; tra queste, l’abbassamento della luminosità, che viene regolata in modo da essere conforme con l’illuminazione dell’ambiente circostante, oltreché GPS o sincronizzazione disattivata. In alcuni casi, la modalità risparmio energetico potrebbe anche bloccare alcuni siti che tengono traccia della batteria o della geolocalizzazione del proprio computer. Qualora l’opzione non sia disponibile sul proprio PC, si potrà agire manualmente abbassando la luminosità affinché sia al di sotto del 50%: quando è più elevata, infatti, il computer tende a consumare notevolmente più energia rispetto al solito.
Utilizzare lo stop e non la modalità standby
Ogni computer presenta diverse opzioni in termini di spegnimento: tra queste, c’è l’arresto del sistema operativo, la modalità stop e la modalità stand-by. La modalità stop, di solito, è presente anche con il nome di ibernazione, ed è da preferire nel caso in cui il proprio computer non voglia essere spento poiché, nel mentre, si sta aggiornando o c’è da lavorare immediatamente su alcuni file, soprattutto si video o grafici.
Lasciare il computer in stand-by, infatti, non permette di risparmiare relativamente in termini di consumo energetico, rispetto alla modalità stop che, per quanto impieghi qualche secondo in più per riattivare il computer, è da preferire sotto tutti punti di vista. Naturalmente, accanto a questa caratteristica c’è anche quella che porta a disattivare la retroilluminazione dello schermo quando il computer non viene utilizzato, in modo da evitare sprechi di illuminazione e, di conseguenza, di batteria e corrente elettrica. Quando si carica un computer è sempre preferibile non utilizzarlo per evitare dispersioni potenzialmente negative per l’ambiente.
Foto di fancycrave1 da Pixabay