Come sarà il tempo a settembre? L’ultimo scorcio d’estate ci darà filo da torcere come già accaduto durante l’intera stagione? I vacanzieri tardivi riusciranno a godersi il meritato riposo? Sono tutte domande che ci poniamo dopo due mesi di condizioni climatiche piuttosto altalenanti. Vediamo, confrontando le analisi dei meteorologi, quali sono, allora, le previsioni meteo per il mese di settembre appena iniziato.
Come sarà il tempo a settembre: parte prima…
Superato il primo weekend del mese che vedrà dissolversi l’instabilità, secondo i meteorologi per comprendere l’andamento climatico di settembre bisogna distinguere, all’interno di esso, due fasi. La prima, quella che copre dal primo al 15 settembre, la seconda che invece riguarda dal 16 al 30.
La prima metà del mese sarà caratterizzata dall’arrivo dell’anticiclone Bacco. I meteorologi hanno voluto dare al ciclone il nome del dio del vino e della vite in omaggio alla vendemmia, tipica di questo periodo. Bacco porterà in gran parte del Mediterraneo centrale tempo stabile accompagnato da temperature piuttosto alte. Nelle ore più calde, la colonnina di mercurio potrebbe arrivare a segnare anche 40 gradi. Per fortuna nelle serate e notti, invece, le temperature caleranno sensibilmente attestandosi intorno ai 20 gradi. Dunque, notti insonni scongiurate.
… parte seconda
La seconda metà del mese di settembre potrebbe vedere un cambio di scenario. I protagonisti di questo periodo, infatti, saranno i mari. L’elemento da monitorare saranno le temperature che al momento sono già sui 28/30 gradi. Tali temperature, al di sopra delle medie di riferimento di 4/5 gradi, potrebbero scatenare fenomeni estremi. Le zone meridionali potrebbero, cioè, essere interessate da eventi climatici forti come i Medicane. La parola Medicane è il risultato dell’unione tra le parole Mediterraneo e Hurricane e sta a indicare le tempeste a carattere tropicale. Quelle tempeste, cioè, che prendono vita grazie alla combinazione tra bassa pressione e alta temperatura del mare. Le tempeste tropicali sono fenomeni di breve durata ma molto incisivi.
Com’è andata l’estate 2023
Che estate abbiamo avuto in questo 2023 da un punto di vista climatico? L’elemento che più salta all’occhio è senza dubbio l’instabilità. A partire da giugno, fino ad agosto, si sono alternate settimane di gran caldo umido ad altre segnate da temperature più fresche e maltempo. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale e il Copernicus Climate Change Service hanno definito il mese di luglio 2023 il più caldo mai registrato come temperature media globale. In questo mese, infatti, la temperatura media globale è stata di 16,95°C. Il valore più alto finora registrato era stato 16,63°C nel 2019. Nel mese di luglio, inoltre, è stata superata diverse volte la soglia di +1,5°C di aumento della temperatura in riferimento all’epoca pre-industriale. Un dato, questo, importante poiché rappresenta il limite stabilito dai Paesi Onu all’interno del quale il cambiamento climatico è gestibile.
Infine, la prima settimana di luglio 2023, sempre secondo quanto dichiarato dall’Onu, è stata la settimana più calda della storia a livello globale. El Niño ha provocato un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico portando per ben tre volte in quattro giorni la temperatura media superficiale della Terra a 17,23°C.
In copertina foto di Studio_Iris da Pixabay