Tra le misure di punta del nuovo Decreto rilancio varato da pochi giorni dal Governo c’è l’introduzione del Reddito di emergenza (REM). La misura andrà a sostegno delle famiglie più danneggiate dal Coronavirus. Per richiedere il reddito d’emergenza bisogna, essenzialmente, avere un reddito basso e non aver goduto di nessuno dei bonus creati in questo periodo di emergenza.
Cosa fare per richiedere il Reddito d’emergenza
Anche il Reddito di emergenza, come le altre misure economiche varate dal Governo in questo periodo di emergenza da Covid 19, sarà gestito dall’Inps. Le domande per ottenere il beneficio dovranno essere inviate all’ente secondo modalità non ancora comunicate. È facile prevedere che la procedura sarà sempre telematica. Chi non avesse questa possibilità potrà rivolgersi anche a Caf e Patronati. Il termine entro il quale presentarla è fissato per il 30 giugno e i pagamenti saranno erogati nei mesi di luglio e agosto.
La misura a sostegno delle famiglie
Il REM è stato creato per supportare le persone che finora non hanno potuto beneficiare di nessuna delle misure create dal Governo da quando è iniziata l’emergenza sanitaria.
I requisiti per richiedere il Reddito di emergenza sono:
- Isee inferiore a 15.000 euro
- Patrimonio mobiliare del 2019 inferiore a 10.000 euro che può aumentare a 20.000 in caso di famiglie numerose
- Reddito per il mese di aprile inferiore all’importo previsto dal reddito d’emergenza
- Essere residenti in Italia. Da notare che non esiste in questo caso il vincolo della residenza da minimo 10 anni così come era stato richiesto per il reddito di cittadinanza
- Non avere un rapporto di lavoro dipendente con retribuzione lorda superiore alla somma prevista dal REM
L’ammontare del reddito di emergenza varia dai 400 agli 800 euro a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Le famiglie che ne hanno diritto lo riceveranno per due mesi.
Non potranno presentare la domanda coloro che percepiscono già il reddito di cittadinanza o un trattamento pensionistico diverso dall’assegno ordinario di invalidità. Non hanno diritto al Rem anche coloro che hanno beneficiato del contributo di 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia o il contributo per colf e badanti. Sono esclusi anche coloro che stanno percependo la cassa integrazione prevista dal Decreto Cura Italia.
Le sanzioni per le false dichiarazioni
Agenzia delle Entrate e Inps verificheranno i dati comunicati dai richiedenti il reddito d’emergenza, come l’ISEE, e se riscontreranno difformità con i requisiti necessari lo revocheranno. Gli enti saranno autorizzati, inoltre, a richiedere la restituzione di quanto versato con la maggiorazione di una sanzione.