La Commissione europea ha pubblicato i risultati dell’Eurobarometro dello scorso dicembre che ha interrogato 13 mila giovani dei 28 Stati membri sul loro ruolo nella società. Diverse le domande poste a questi giovani tra i 15 e i 30 anni, che spaziavano dall´attivismo politico allo svolgimento di attività di volontariato e alla fiducia nel futuro lavorativo.
Questi i risultati più significativi. Quasi la metà (49%) dei giovani europei ha partecipato alle attività di gruppi giovanili, sociali, sportivi o culturali nell´ultimo anno: un dato in calo rispetto al 56% del 2013 (Eurobarometro 375).Pdf È in aumento la partecipazione dei giovani alle elezioni politiche e alle attività di volontariato. Il 63% degli intervistati ha dichiarato di aver votato alle elezioni locali, regionali, nazionali ed europee nel 2014, un aumento del 4% dal 2013. Un rispondente su quattro è stato coinvolto in attività di volontariato. L’istruzione svolge un ruolo fondamentale nel determinare l´impegno politico e culturale dei giovani. Dai risultati emerge che chi studia più a lungo è più propenso a votare alle elezioni politiche e a partecipare a manifestazioni e attività culturali. L´82% dei giovani oltre i 20 anni ancora impegnati negli studi ha votato negli ultimi 3 anni, rispetto al 51% dei giovani che hanno abbandonato la scuola entro i 15 anni. Analogamente, il 91% dei giovani oltre i 20 anni ancora impegnati negli studi ha partecipato ad attività culturali, rispetto al 74% dei giovani che hanno abbandonato la scuola entro i 15 anni.
La partecipazione dei giovani alle attività di volontariato in Europa si mantiene sui livelli osservati in passato. I più attivi nel volontariato sono i giovani in Irlanda (42%), Danimarca (39%) e Paesi Bassi (38%). La maggior parte presta attività di volontariato nei settori della beneficenza, degli aiuti umanitari e degli aiuti allo sviluppo, in particolare a Cipro (71%), in Croazia (70%), in Polonia (70%) e in Portogallo (68%). L´istruzione, la formazione e lo sport sono gli ambiti preferiti dai giovani per le attività di volontariato nel Regno Unito (50%), in Francia (49%) e in Danimarca (48%). Circa due terzi degli studenti sono preoccupati di non trovare un lavoro stabile e a lungo termine, in particolare in Italia (84%), Spagna (82%), Francia (80%) e Paesi Bassi (80%). Circa la metà dei giovani europei è anche preoccupata del livello dei salari, in particolare in Bulgaria (82%), Grecia (79%) e Romania (78%), e della necessità di spostarsi per ragioni di lavoro, soprattutto in Irlanda (61%).