La recente tendenza nel campo della chirurgia plastica riflette un crescente desiderio di imitare gli ideali di bellezza promossi dai personaggi famosi e dai media. Questa aspirazione, però, spesso ignora i rischi e le complessità mediche legate a tali procedure. Il Dottor Della Corte, un chirurgo plastico con anni di esperienza, ha osservato diverse motivazioni dietro la scelta della chirurgia estetica tra i suoi pazienti.
Le fotografie che ogni giorno ci sottopongono a importanti “confronti emotivi”, che generalmente vediamo passare sui sociale, che mostrano i risultati della chirurgia estetica prima e dopo l’operazione sono sempre più comuni su internet. Queste immagini possono offrire una visione dei potenziali risultati, ma possono anche ingannare, nascondendo cicatrici o imperfezioni. In molti paesi dell’Unione Europe, tra cui paesi come la Germania, c’è una crescente preoccupazione per la pubblicazione di tali immagini che possono generare aspettative irrealistiche e sminuire le sfide di un intervento chirurgico tale da aver incentivato le autorità ad intervenire in materia di protezione dell’identità visiva delle persone. Cosa vuol dire? Significa che in alcuni programmi d’elezione, in specifici paesi, viene fornito accesso privilegiato al supporto psicologico e/o psichiatrico a persone che non si riconoscano nella propria immagine non vedendosi allineati a determinati canoni di bellezza e perfezione veicolati dai social media.
Le persone possono decidere di sottoporsi a chirurgia estetica per vari motivi, come l’aumento dell’autostima, il desiderio di apparire più giovani, o per correggere disarmonie fisiche. L’età gioca un ruolo significativo nelle motivazioni: i giovani possono voler correggere asimmetrie, mentre le persone più anziane potrebbero desiderare di combattere i segni dell’invecchiamento. La chirurgia, quando eseguita correttamente, può migliorare l’immagine corporea e la percezione di sé.
Il primo incontro con un candidato alla chirurgia estetica è essenziale per capire le sue motivazioni. Se un individuo è influenzato da pressioni esterne, come l’opinione di amici o le tendenze sui social media, può esserci un rischio maggiore di insoddisfazione dopo l’operazione. Al contrario, se la decisione è motivata da ragioni personali profonde, le probabilità di risultati positivi aumentano.
Ad esempio, vi sono casi in cui i pazienti hanno notato un miglioramento nella loro soddisfazione personale e qualità della vita dopo l’intervento, come una donna che ha corretto un’asimmetria mammaria significativa. Tuttavia, ci sono anche casi in cui, nonostante un intervento riuscito, non si è verificato un miglioramento significativo nella vita della persona.
L’importanza della valutazione psicologica prima di un intervento estetico è sempre più riconosciuta. Durante incontri e conferenze del settore, si discute l’idea di coinvolgere uno psicologo per valutare l’idoneità dei pazienti, assicurando che la decisione di procedere sia basata su aspettative realistiche, non su una visione distorta della propria immagine.
In sintesi, la chirurgia estetica può offrire soluzioni a problemi anche molto radicati per ciò che riguarda la percezione della propria immagine corporea, ma è fondamentale approcciare a questa decisione con una comprensione approfondita delle proprie motivazioni e aspettative. La collaborazione tra chirurghi e psicologi può aiutare gli individui ad intraprendere questo percorso con maggiore consapevolezza, favorendo risultati positivi e un benessere generale migliorato.