Organizzare una vacanza in Islanda con un approccio low cost è possibile? La domanda è legittima, visto che i prezzi nel Paese nordico sono nel complesso piuttosto alti. Gli aspetti che è bene prendere in considerazione sono molteplici, a cominciare dal periodo scelto per la partenza, che incide in maniera significativa sul costo complessivo. È evidente che il solo modo per raggiungere il Paese è quello del volo in aereo, quindi anche da questo punto di vista è opportuno prendere in esame con attenzione le varie proposte relative ai prezzi dei biglietti. Visitando il sito IslandaFacile.it è comunque possibile trovare una lunga serie di consigli da mettere in pratica per risparmiare senza rinunciare al piacere di un viaggio perfetto.
Quali fattori valutare
Per quel che riguarda i voli, pertanto, è fondamentale trovare la compagnia più adatta e individuare la migliore offerta, così da poter risparmiare – con una scelta oculata – anche centinaia di euro. Anche la scelta del mezzo con il quale ci si sposterà in Islanda è importante: tra tour privati, bus pubblici o auto a noleggio ci sono differenze significative dal punto di vista economico. E poi è chiaro che si deve pensare anche a quanto spendere per il vitto e l’alloggio, senza dimenticare i ticket di ingresso per i musei e le varie attrazioni naturalistiche. Non è detto che si debba puntare unicamente su attrazioni a pagamento: ce ne sono un sacco gratuite, o comunque a basso costo, che vale la pena di conoscere per una programmazione ottimale del proprio itinerario. Le variabili in un viaggio sono tante, dunque.
Il periodo migliore per visitare l’Islanda
Qual è il periodo dell’anno ideale per visitare l’Islanda? Dalla risposta a questa domanda dipende l’entità della cifra che si spenderà per il viaggio, ma è bene anche essere consapevoli delle differenze di temperatura che si possono riscontrare tra una stagione e l’altra. I mesi di luglio e agosto sono i migliori, in linea di massima, perché praticamente non ci sono ore di buio e si ha a che fare con temperature piacevoli: addirittura nel versante meridionale si possono toccare i 25 gradi, e comunque raramente si va al di sotto dei 10 gradi. Questa è la cosiddetta alta stagione, e come si può facilmente intuire ciò implica che i prezzi siano molto più alti rispetto al resto dell’anno, sia per i voli che per gli alloggi. In altre parole, luglio e agosto non sono adatti a chi si aspetta un viaggio low cost.
In Islanda in inverno
Quindi la soluzione è affrontare il viaggio in Islanda durante i mesi invernali? In realtà no: il periodo compreso tra novembre e febbraio è senza dubbio apprezzabile per le caratteristiche del paesaggio e per la bellezza della neve, senza dimenticare lo spettacolo offerto dai colori dell’aurora boreale. Occorre sapere, però, che non ci sono più di quattro o cinque ore di luce al giorno, e che il ghiaccio rischia di rendere molto impegnativi, se non addirittura pericolosi, gli spostamenti. Entrambi questi aspetti, poi, si traducono in un aumento delle spese.
Quando andare in Islanda
Quali mesi rimangono, allora? In sostanza, restano la tarda primavera e la tarda estate. Per essere ancora più chiari, chi vuol visitare l’Islanda con un approccio low cost può optare per le settimane finali di maggio e iniziali di giugno, oppure per l’inizio di settembre. In questi periodi, il clima è abbastanza mite e si ha a che fare con giornate lunghe; il flusso turistico è moderato e, soprattutto, i prezzi sono nel complesso accettabili. Questi periodi dell’anno sono raccomandati soprattutto per chi ha in mente di percorrere la Ring Road e visitare il Golden Circle e non ha intenzione di addentrarsi nell’entroterra.
Le F-Road
Se si ha in mente di esplorare le strade interne del Paese, cioè le cosiddette F-Roads, è indispensabile ricordare che esse non sono sempre accessibili: nella maggior parte dei casi vengono aperte nel mese di giugno e chiudono nel mese di settembre. Quindi, chi non vuol fare a meno di raggiungere anche questi percorsi, che per altro richiedono il noleggio di un mezzo 4 x 4, deve partire a giugno o a settembre per spendere poco.
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