Il fascino del romanzo “rosa”
“Come due cigni in una palude” di Giovanna Foschi edito da Antonio Crepaldi Editore è un’appassionante storia d’amore. Lui è americano, bello e affascinante, lei altrettanto bella, una bella riminese. Tutto inizia a New York dove i due protagonisti si incontrano per affari. Per lei è amore a prima vista, ma la paura di non essere alla sua altezza la fa desistere dall’iniziare una relazione. Le cose col tempo cambiano. I due si ritrovano a lavorare in Italia, nello stesso ufficio, ma si vedono coinvolti in una serie di vicissitudini sul posto di lavoro che, anziché minare la loro relazione, come vorrebbero in molti, in realtà la rende più forte.
Giovanna Foschi è una giornalista. Ha esordito nel 2001 con il suo primo romanzo La ragazza proibita e, da allora, ne ha scritti di diversi, alcuni sotto pseudonimo (Jobeth) altri con il suo vero nome. Ama il cinema, la letteratura, la psicologia e la cinofilia, argomenti sempre presenti nei suoi scritti. “Come due cigni in una palude è la sua ultima “fatica”.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare l’autrice e ci siamo fatti raccontare qualche dettaglio in più sul suo ultimo romanzo.
“Come due cigni in una palude” di Giovanna Foschi
Come due cigni in una palude è il suo quarto libro. Tutti generi diversi. Qual è il genere letterario che l’ha attratta maggiormente?
Sono un tipo romantico e prediligo le storie d’amore. Ci sono storie d’amore in tutti i miei romanzi anche se l’amore non è il protagonista assoluto. In Max e Laila Guerrieri di Pace, la protagonista tra le altre cose cerca l’amore. Ne La Ragazza Proibita, la storia d’amore tra la protagonista e un coetaneo è uno dei ‘muri portanti’ della storia.
Il suo romanzo è un’avvincente storia d’amore. I protagonisti sono coinvolti in un ambiente lavorativo che non li accoglie, anzi, li ostacola. Come reagiscono i protagonisti a queste minacce? Diventano più consapevoli? Ne escono disfatti? più forti?
I due ne escono più consapevoli dei loro sentimenti, e ovviamente più forti. In questo romanzo lui è corteggiato da tre donne molto diverse da Lea. Donne nonostante siano sposate, dimostrano di essere di ‘facili costumi’. Lui combatte per stare con Lea, e anche Lea grazie al suo amore diventa più forte e si rende conto che non ha nulla da invidiare alle altre. Anzi sono le altre che la invidiano e per questo mirano ad ostacolarli, ma l’amore quello vero vince.
La donna modesta che riesce a conquistare l’amore di un uomo di livello sociale più alto è un ever green, un tema che non tramonta mai, sempre attuale nelle favole come nei romanzi. Come mai ha scelto un tema su cui si è scritto tanto? Cos’ha di diverso Come due cigni in una palude rispetto ad altri romanzi che trattano lo stesso tema?
Io non la vedo in questa maniera: Principe e Cenerentola. Lei è un’operaia perché nell’azienda dove lavora non sanno valorizzarla, le altre donne sono arrivate ai piani alti non per meritocrazia. I due protagonisti in verità hanno molto in comune. All’apparenza lui è ‘più alto’ di lei perché hanno avuto opportunità diverse. Ma nel romanzo questa situazione è destinata a cambiare. Lei vince un premio come pasticciera e si mette in proprio. Ma non Italia, ma in America. Ecco che cos’ha di diverso questo romanzo. Il fatto che niente è come appare, è una storia semplice ma tra le righe racconta molto di più.
Quando ha iniziato a scrivere Come due cigni in una palude aveva già in mente la storia oppure è nata in corso d’opera, diciamo così.
Quando inizio a scrivere una storia ho sempre un’idea madre in testa. Che poi scrivo nel dettaglio con il passare dei giorni.
Cos’è per lei la scrittura? Un hobby o una passione che vorrebbe trasformare in professione?
La scrittura per me è molte cose: passione, hobby, un’amica che mi accompagna. Vorrei che diventasse una professione.