Il web è la nuova frontiera del falso
Contraffazioni, i consigli delle fiamme gialle per evitare le insidie dei falsi: la Guardia di Finanza diffonde on line sul proprio sito ufficiale (www.gdf.it) una serie di suggerimenti ”utili per dare la possibilita’ all’utente di porre in essere misure idonee a difendersi” contro un fenomeno, quello della contraffazione, che ha assunto proporzioni rilevanti se si considera che nel solo 2008 sono stati 65 milioni i prodotti, con marchi contraffatti o pericolosi per la sicurezza dei consumatori, sequestrati dai militari della Guardia di Finanza nel corso delle attività di prevenzione e di contrasto. Questi i consigli che le fiamme gialle pubblicano sulle loro pagine web istituzionali: ”per gli acquisti rivolgersi sempre a distributori autorizzati, che offrono evidenti garanzie sull’origine dei prodotti; porre particolare attenzione – raccomanda la Guardia di Finanza – agli acquisti di prodotti proposti su internet o da programmi televisivi, soprattutto nei casi in cui non è data la possibilità di visionare e constatare direttamente la consistenza del bene”. E’ consigliabile, poi, ”prestare cautela per le vendite effettuate ‘porta a porta”’ e ”valutare attentamente il rapporto esistente tra il prezzo di mercato del bene e quello attuato dal venditore. Molto spesso, infatti – viene rilevato – l’eccessivo divario rappresenta un elemento essenziale della contraffazione”. Tra i tanti suggerimenti anti-truffa diffusi on line sul proprio sito ufficiale, la Guardia di Finanza consiglia poi, per evitare sgradite sorprese, di ”avvalersi, prima di eseguire acquisti di rilevante valore, della consulenza di persone che abbiano maggiore conoscenza del prodotto”. E’ bene ”controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati e diffidare di quelli privi delle indicazioni d’origine e del marchio CE”. ”Occorre sempre tenere presente – è un altro aspetto fondamentale evidenziato dalle fiamme gialle nell’approfondimento sui falsi – che esistono sanzioni anche per chi acquista prodotti contraffatti”. L’acquisto non consapevole di un prodotto contraffatto equivale ”ad acquistare, comunque, un prodotto non conforme; in questo caso il risarcimento non puo’ essere ne’ la riparazione, né la riduzione del prezzo, bensi’ l’annullamento del contratto con la restituzione delle somme pagate”. Le indagini della Guardia di finanza per il contrasto all’industria del falso hanno portato nel 2008 al sequestro di 65 milioni di prodotti con marchi contraffatti o pericolosi per la sicurezza dei consumatori. Risulta in aumento la pirateria via internet e di file musicali e audiovisivi, al punto che i sequestri di strumenti e supporti informatici sono quadruplicati rispetto all’anno precedente. Il contrasto al fenomeno della contraffazione, della pirateria e della vendita di prodotti pericolosi è fra le priorità operative del Corpo. L”industria del falso’ è infatti strettamente connessa alle attività delle piu’ importanti organizzazioni criminali che gestiscono le reti dell’immigrazione clandestina e dello sfruttamento del lavoro nero e irregolare, inquinando il mercato e sottraendo alla collettività importanti risorse tramite l’evasione fiscale, contributiva ed il riciclaggio di capitali illeciti. L’attività investigativa della Guardia di Finanza ha permesso di fare luce sulle nuove modalita’ di organizzazione dei traffici, una maggiore varieta’ nei prodotti contraffatti e insicuri ed una sempre maggiore diversificazione delle modalità di elusione del dispositivo di controllo poste in essere dai falsari, come ad esempio, l’utilizzo di false identità , la creazione di imprese ‘di facciata’, la delocalizzazione all’estero degli stabilimenti di produzione e, soprattutto, l’impiego sempre piu’ massiccio della rete Internet. Il web, rileva la Guardia di Finanza, e’ ormai divenuto la nuova frontiera della contraffazione e sempre con maggiore frequenza viene utilizzato per la gestione e l’organizzazione dei traffici illeciti, per la commercializzazione on line dei prodotti contraffatti ed insicuri e per l’abusiva distribuzione, su piattaforme telematiche spesso create ad hoc, di supporti e prodotti multimediali protetti dal diritto d’autore.