Tutti al lavoro siamo costantemente alle prese con liste di cose da fare, mille progetti aperti, piani attività. Nonostante i diversi sistemi di gestione delle attività pensati per aiutare i lavoratori nello svolgimento dei propri compiti, motivarli e rispettare le scadenze, ci sono però alcune voci che, per pigrizia o perché non si sa da dove cominciare, rimangono in lista per giorni o settimane. Qualunque sia il motivo, ciò che all’apparenza può sembrare di poco conto può, se rimandato all’infinito, trasformarsi in un grande problema.
Un esempio su tutti? Le attività volte al benessere del nostro PC, che spesso non sono neanche inserite nella nostra to-do list ma dalle quali dipende gran parte del nostro lavoro, dal mandare una mail all’accesso a Internet fino all’uso di software particolari. Per evitare che il PC ci lasci troppo spesso a piedi, gli esperti di Crucial, brand di Micron Technology leader nel settore delle memorie e dello storage, suggeriscono cinque semplici mosse fondamentali per la salute del nostro primo alleato sul luogo di lavoro.
1. Allarme virus? Per non cadere in trappola, il trucco è la scansione settimanale
In media i lavoratori passano ogni giorno davanti al PC sei ore e mezza, durante le quali sono potenzialmente esposti a centinaia di virus. Basta un clic accidentale su una mail pericolosa per lanciare un virus potenzialmente dannoso che può mettere completamente a terra il sistema. Una volta attivati, i virus possono infettare programmi e file, quasi azzerare le performance del sistema e rallentare in modo insopportabile il PC. Quel che è peggio è che alcuni virus possono fare grandi danni senza dare alcun segnale d’allarme. Ecco perché, per essere sempre protetti, le scansioni antivirus sono fondamentali. Tanto più che oggi è possibile effettuare scansioni completamente gratuite anche quando si è lontani dal PC, ad esempio in pausa pranzo, per non interferire con il nostro lavoro.
2. Fermi al disco rigido? Meglio una SSD
Tutti i PC e notebook hanno un hard drive dove vengono memorizzati i dati e i file del sistema operativo. Col tempo, però, questi dischi meccanici tendono a logorarsi a causa delle parti in movimento e questo ha un effetto negativo sull’intero sistema. Il PC sarà più lento ad avviarsi e i programmi tenderanno a crashare con conseguenti perdite di tempo e diminuzione delle performance.
La sostituzione del disco rigido con una SSD può contribuire a ridurre i rallentamenti e dare nuova linfa al PC. Per fare questo, ci sono strumenti come Crucial System Scanner e Crucial SSD Install Guide, oltre ai numerosi forum e tutorial su YouTube che offrono un valido aiuto per l’aggiornamento del PC.
3. Un po’ di pulizia non guasta, almeno una volta al mese
Vi è mai capitato che il vostro capo vi abbia chiesto quel foglio Excel creato chissà quanto tempo fa e di esservi affannati per ripescarlo senza successo? Probabilmente ci piace pensare al nostro desktop o alla mailbox come a un “caos organizzato”, ma quando occorre trovare qualcosa velocemente perdiamo molto più tempo di quel che sarebbe lecito. Dedicare una mezz’ora al mese a ripulire la mailbox, mettere i file nelle loro cartelle e fare un minimo di ordine digitale ci permette di essere più organizzati e produttivi e, ovviamente, di liberare spazio di archiviazione.
4. Relax anche per il PC a fine giornata
Può sembrare banale ma talvolta un’operazione semplicissima può salvarci dal disastro: una di queste è spegnere il PC. Arrestare correttamente il PC alla fine di ogni giornata di lavoro, anziché lasciarlo in modalità “sleep”, non solo fa risparmiare elettricità, ma va anche a vantaggio delle performance del computer nel caso in cui i programmi vadano in crash. Detto ciò, se il computer sta installando aggiornamenti o programmi, va lasciato acceso per evitare guai seri.
5. Trucchi salvaspazio
Se usate browser, email e qualunque programma che richieda l’uso di Internet è consigliabile fare regolarmente pulizia di cookie e cache. Sebbene i cookie siano utili per memorizzare username e password, possono causare problemi di rallentamento al PC perché l’accumulo di dati richiede parecchio spazio di archiviazione. Analogamente, la cache viene usata per velocizzare il caricamento delle pagine nel browser, il che è utile, ma comporta l’archiviazione di una grande quantità di file sul computer e, di conseguenza, il rallentamento del sistema. Per evitare il problema la cosa migliore da fare è cancellare i cookie e svuotare la cache con regolarità.
In ultimo, ma non meno importante: se fate parte del team IT aziendale o siete il referente IT di una piccola azienda, educate i colleghi a eseguire queste semplici operazioni, così che anche il personale meno informatizzato saprà come massimizzare le prestazioni del proprio PC.
Per molti, il PC in ufficio è ormai paragonabile al motore di un’auto: senza non è possibile lavorare. Sapere come prendersene cura e seguire questi semplici consigli può aiutarci a essere più produttivi sul lungo periodo, risparmiare tempo ed evitare motivi di stress non necessari.