L’usura è un cancro che mangia dall’interno il sistema economico di un territorio e ne mina non solo il possibile sviluppo futuro ma mette in discussione anche il presente. Non è solo un odioso atto di prevaricazione moralmente da condannare, ma un reato fra i più odiosi perchè si basa sulla paura ingenerata in coloro che lo subiscono che vengono stritolati da un meccanismo perverso che spesso porta non solo alla morte dell’attività economica ma anche a quella dell’usurato.
Una norma con cui i cittadini, gli operatori economici, gli imprenditori residenti nel Comune di Napoli vengono esentati, per tre anni, dal pagamento di tutti i tributi e le tasse comunali se denunciano di essere vittima di comportamenti criminosi ascrivibili ai reati di estorsione ed usura, verificatisi nell’ambito del territorio comunale.
“Una norma con cui questa amministrazione invia un chiaro segnale a tutti i cittadini sul fronte del contrasto alla camorra, al racket e all’usura. E’ indispensabile, a questo fine, il massimo sforzo unitario tra le istituzioni, le categorie economiche, la cittadinanza, l’associazionismo. Un messaggio che rivolgiamo a chi si trova nelle spire soffocatrici degli estorsori perchè non si senta solo”.
Questa la dichiarazione degli assessori alla Cultura, Nino Daniele, e allo Sviluppo, Enrico Panini
Il senso della iniziativa è quello di intervenire nella fase più difficile: quella della scelta della denuncia, quando si ha bisogno di sostegno e supporto da parte delle istituzioni.
Naturalmente, restano anche le importanti provvidenze della legislazione statale, sia per riaprire le attività eventualmente danneggiate sia per i risarcimenti.
La battaglia si vince, però, solo affiancando a tali iniziative, la fondamentale mobilitazione civile, culturale per favorire la presa di coscienza e la rete della solidarietà con le vittime.
ECCO IL TESTO DELLA NORMA:
“I cittadini, gli operatori economici, gli imprenditori residenti nel Comune di Napoli e le cui aziende o attività abbiano sede nel Comune stesso, che denuncino alle autorità inquirenti o alle forze dell’ordine di essere vittima di comportamenti criminosi ascrivibili ai reati di estorsione ed usura verificatisi nell’ambito del territorio comunale, sono esentati per tre anni dal pagamento di tutti i tributi e tasse comunali quale strumento di primo intervento di attivo sostegno. Il beneficio e’ attribuito al denunciante dal momento in cui viene emessa una sentenza di condanna in primo grado nei confronti dei denunciati, riconosciuti responsabili dei reati per cui siano stati chiamati in giudizio anche sulla base della denuncia effettuata e della testimonianza resa in sede processuale dal soggetto che avanzi al Comune la richiesta di esenzione. Pertanto l’istanza deve essere corredata di copia degli atti dibattimentali da cui si evinca il contributo del teste e/o di apposita dichiarazione autentica e documentata resa dal legale di fiducia. Per i requisiti soggettivi del”beneficiario” dell’esenzione si adottano criteri analoghi a quelli stabiliti dal Commissario Nazionale Antiracket ed Antiusura per accedere ai risarcimenti previsti dalle leggi dello Stato”.