Giunge alla sua seconda edizione “Because of Many Suns”, il Premio Acquisizione di CollezioneTaurisano, una delle maggiori collezioni italiane di arte contemporanea guidata dai giovani collezionisti Francesco e Sveva Taurisano.
Il vincitore, il cui nome sarà reso noto il 25 agosto 2022, sarà selezionato tra le proposte delle gallerie partecipanti alla fiera d’arte internazionale Art-o-rama di Marsiglia.
A decretarlo, la giuria del Premio, composta dalla collezionista Sveva Taurisano, dalla curatrice del Premio Carolina Ciuti, dal curatore Joseph Awuah-Darko e dal Comitato del FRAC (Fonds Régional d’Art Contemporain) della regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, collezione pubblica regionale di arte contemporanea finanziata dalle regioni, dal Ministero della Cultura francese e dai comuni, con il quale, dopo un complesso iter, CollezioneTaurisano ha stretto una collaborazione.
CollezioneTaurisano: condivisione, circolarità, sostenibilità
CollezioneTaurisano nasce a metà degli anni Settanta per volere di Paolo Taurisano, in una Napoli in cui converge tutto il mondo dell’arte contemporanea.
Nel 2017, circa quarant’anni e 200 opere dopo, è Francesco Taurisano, figlio di Paolo, a raccoglierne l’eredità insieme alla moglie Sveva D’Antonio (che oggi hanno rispettivamente 38 e 32 anni) dando vita a un “nuovo corso” della Collezione, frutto delle esperienze maturate in giro per il mondo alla ricerca – nei grandi musei come negli studi d’artista, nelle fiere internazionali come nelle piccole gallerie – delle opere più significative e degli artisti più talentuosi del nostro tempo.
La dedizione di Francesco e Sveva porta la Collezione a raddoppiare in cinque anni il numero delle proprie opere – che oggi ne conta oltre 400, di cui circa il 60% firmate da artiste donne – e a focalizzarsi su artisti viventi, internazionali, che affrontano in molti casi tematiche legate all’attualità.
Collezionismo
Oltre a un’imprescindibile passione, una nuova visione li accompagna: un collezionismo d’arte che non è solo possesso e accumulo, ma soprattutto condivisione e scambio, in una circolarità che li spinge ad accrescere e restituire il valore dell’arte con cui vengono in contatto generando nuovi processi creativi che partono dalle loro acquisizioni e si sviluppano in molteplici direzioni.
Nasce con loro un collezionismo 3.0, un collezionismo sostenibile, in cui il ruolo del collezionista non è più quello di mero proprietario ma di “custode” delle opere d’arte, come loro stessi amano definirsi.
“Mi piacerebbe redigere un Manifesto del Collezionismo – racconta Sveva Taurisano –, un insieme di “buone pratiche” che da un lato tutelino il lavoro dell’artista e dell’altro trasformino i collezionisti in veicolatori attenti del messaggio artistico che scelgono di rappresentare”.
È per questo che Francesco e Sveva sono coaudiuvati da un team che li supporta nelle diverse attività di valorizzazione delle opere: prestiti a importanti musei del mondo, come la Kunsthall di Trondheim in Norvegia, il Museo Madre di Napoli e Appleton di Lisbona; un periodico ri-allestimento dei lavori esposti nella loro casa di Napoli che diventa vera e propria sede espositiva, luogo di scambio di idee e visioni; un profilo Instagram (@collezionetaurisano) che vive del dialogo con i maggiori artisti contemporanei; e, dal 2020, il Premio Acquisizione “Because of Many Suns” in cui un’opera selezionata da una giuria internazionale viene acquisita per essere donata a un’istituzione pubblica
Il Premio “Because of Many Suns”
In linea con l’impegno di CollezioneTaurisano nei confronti di quell’arte che favorisce il dialogo tra le persone e fornisce gli strumenti per immaginare nuovi modi possibili di (co)abitare il nostro pianeta, il Premio intende dare un riconoscimento a quegli artisti la cui pratica fornisce una profonda comprensione del tempo in cui viviamo.
Contrariamente a quanto accade con gli altri premi-acquisto, l’opera selezionata non verrà solo acquisita, ma contestualmente donata all’ente pubblico prescelto, il FRAC, in modo non solo da aumentarne la visibilità, ma anche da attribuirle una cornice istituzionale e concettuale.
L’intento del Premio infatti non è solo quello di fornire un sostegno economico, ma di attivare una concreta valorizzazione e promozione del lavoro selezionato.
La giuria
Lo scorso anno la giuria ha individuato i seguenti lavori: lo striscione stampato “Giving Space to Confusion” (2017) dell’artista catalana Anna Dot, presentata da Bombon projects (Barcellona); il pezzo sonoro “Blush Response” (2021) dell’artista sudafricana Mary Hurrell, presentata da Nicoletti (Londra). Da prospettive molto diverse, entrambe le opere esplorano la nozione di linguaggio come strumento di comunicazione o manipolazione.
Istituito durante il primo lockdown del 2020 “Because of Many Suns” aveva allora un duplice significato: sostenere gli artisti e le loro gallerie in una congiuntura particolarmente delicata per il comparto dell’arte e creare uno spazio condiviso di riflessione.