Le scosse mettono a rischio un sistema che offre lavoro solo nella fase di produzione agroalimentare ad almeno diecimila persone ma in pericolo ci sono anche specialità conservate da secoli, dalla lenticchia di Castelluccio al pecorino dei Sibillini, dal Vitellone Bianco Igp alla patata rossa di Colfiorito, dallo zafferano al tartufo, fino al prosciutto di Norcia Igp, che rappresentano un patrimonio culturale del Paese, oltre che economico ed occupazionale.
E’ quanto stima la Coldiretti nel commentare positivamente le misure discusse nell’incontro tra il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e gli Assessori delle Regioni colpite che prevedono tra l’altro il montaggio delle stalle temporanee e dei moduli abitativi programmati a partire dalla prossima settimana, la copertura del mancato reddito delle imprese di allevamento stabilito in un aiuto a capo bovino di circa 400 euro con l’aumento degli stanziamenti da 1 a 10 milioni per gli allevatori colpiti, nonché anticipi sui contributi europei per far fronte alle esigenze di liquidità