Non solo monumenti sfregiati dagli stranieri ma anche il patrimonio enogastronomico nazionale. Dallo sfruttamento di antipatici stereotipi per fare marketing sulla pelle degli italiani alle maldestre rivisitazioni di antiche ricette, dalla ridicolizzazione di storici processi produttivi ai nomi storpiati, dalla banalizzazione delle denominazioni fino a piatti tricolore inventati di sana pianta.
Per la prima volta, rende noto Coldiretti, ad Expo saranno esposti i più aberranti e offensivi sfregi ai piatti e prodotti alimentari Made in Italy scovati in tutti i continenti per denunciare pubblicamente l’oltraggio che si realizza a danno dell’identità e della reputazione nazionale in molti Paesi presenti all’Esposizione Universale. Tante le imitazioni anche dei prodotti della Basilicata.
L’appuntamento al Padiglione “No farmer’s no party” all’inizio del cardo sud all’Expo di Milano può rappresentare un momento di svolta per la tutela del patrimonio alimentare e culinario italiano che è il più apprezzato ma anche il più “insultato” nel mondo. Insieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo all’inaugurazione ci sarà il presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio su criminalità nell’agroalimentare Giancarlo Caselli. Una delegazione della Coldiretti di Basilicata parteciperà all’assemblea, composta dal Presidente e dal Direttore Regionale Piergiorgio Quarto e Angelo Milo, dal Presidente e dal Direttore Provinciale di Potenza Teodoro Palermo e Franco Carbone, e dal Direttore Provinciale di Matera Francesco Manzari.
Il primo bilancio di metà percorso dell’Expo con una importante analisi degli effetti economici ed occupazionali nel settore agroalimentare è stata al centro dell’Assemblea nazionale della Coldiretti che ha avuto luogo a seguire nell’Auditorium di Palazzo Italia con la partecipazione di agricoltori provenienti dalle campagne di tutte le regioni italiane.
Ai lavori parteciperà tra gli altri il Ministro delle Politiche Maurizio Martina con le conclusioni del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con un focus particolare sulle opportunità di lavoro estive per i giovani nei campi.