L’Antica Farmacia di San Filippo Neri, riaperta dopo un oblio di oltre cinquant’anni grazie a un progetto di rivalutazione promosso dall’Associazione 360° Creativity Events assieme a Positive River Festival e Ad Personam, con il contributo di Fondazione Cariparma, ospita dal 4 al 26 maggio la mostra Codice involontario di Alice Padovani, a cura di Camilla Mineo, nell’ambito di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea.
L’artista modenese unisce alla spontaneità dell’impulso creativo, il rigore del metodo scientifico e l’interesse per il mondo naturale. La mostra evidenzia l’evoluzione del percorso di Alice Padovani dall’utilizzo del disegno come mezzo espressivo e strumento di indagine scientifica ed emotiva, alla classificazione materiale concreta più recente, di animali e insetti veri raccolti in teche entomologiche e scatole, a cui si dedica l’artista mossa da uno spirito classificatorio emozionale, immateriale ed empatico.
Alice Padovani parte dalla natura e dalla sua osservazione curiosa e scientifica per arrivare a una costruzione artistica più intima e privata, e a proposito di Leonardo commenta: “fu il primo a studiare la natura non per dominarla ma per comprenderla, analizzandola e documentandola per restituirla nel modo più fedele e reale possibile“.
Recuperare, catalogare, ordinare sono atti di memoria, strenui combattimenti per il controllo del tempo e dei ricordi, misurati attraverso le sue azioni artistiche quali assemblaggi, installazioni e momenti performativi. Quella di Alice è una poetica ibrida in cui il mondo naturale è indagato sia dal punto di vista scientifico che poetico, alla ricerca di un umanesimo del tempo e della memoria seguendo il filo dell’emotività: si origina così un Codice involontario, innato, spontaneo, inconscio.
Cenni biografici. Alice Padovani nasce a Modena nel 1979, si laurea in Filosofia e in Arti Visive, dalla metà degli anni ’90 al 2012 si forma e lavora come attrice e regista nell’ambito del teatro contemporaneo.
Parallelamente sviluppa il proprio percorso di artista visiva che la porta a esporre in mostre personali, collettive e fiere d’arte a carattere nazionale e internazionale. I suoi lavori fanno parte di alcune importanti collezioni a Roma, Parigi e Londra. Nel 2018 ha vinto alcuni prestigiosi premi: il Primo premio Scultura – Premio Nocivelli, il Premio speciale Galleria Guidi&Schoen – Arteam Cup 2018; Biafarin honor award – Arte Laguna Prize – Venezia; Paratissima Talent Prize – Bologna. Nel 2017 – Vanilla Edizioni Special prize – ArteamCup 2017, nel 2016 Art Rounds – Celeste Network – Verona, nel 2015 – Who art you? 4th edition – vincitrice del Press Award – Milano e nel 2014 Young Art Pitching prize, Art&Museum International Exhibition Xchange – Torino.
Numerose le mostre personali: nel 2019 “Primal. Forme ordinate dal caos” alla Galleria Guidi & Schoen a Genova; nel 2018 “Corpus. Una raccolta di meraviglie” a Paratissima Art fair, Caserma La Marmora a Torino; nel 2017 “Collection of a magpie – Le Dame Art Gallery”, Melia White House di Londra; dal 2016 al 2017 “Operette vegetali. Installazione composita per corpi effimeri”, Polo Za-notto dell’Università di Verona; nel 2015 “Wunderkammer” alla Dark Room Gallery di Carpi e “Piccolo compendio di animali perduti” alla Sala Dogana di Palazzo Ducale, Genova; nel 2014 “De Rerum Absentia” alla Camera Bianca di Reggio Emilia ed “Entoma. Dell’essere senza sangue. Della suddivisione del corpo in segmenti. Della perfezione raggiunta” presso l’Orto Botanico di Modena; nel 2013 partecipa alla III edizione di “Arte in Contemporanea”, mostra bi-personale, alla Galleria Arte su Car-te a Modena; nel 2012 “Piccolo compendio di animali perduti – primo studio” al festival Periferico presso l’Archivio di Deposito Generale del Comune di Modena.
Installazioni site-specific, performance e residenze artistiche: nel 2019 “Solid”, installazione site-specific in occasione di Artrooms London, presso la Melia White House di Londra; nel 2018 “Bosco matrice” residenza artistica per il progetto SiCreative in collaborazione con Milano LUISS HUB, Italia Camp, Agenzia Nazionale Giovani; e “Le radici esposte”, residenza artistica per il progetto Green Routes Taranto in collaborazione con Eccom, Fondazione per il Sud, Augeo, Bocche del Vento, MuDI a Taranto; nel 2017 “Imago”, performance in occasione di Pas Pasa Pan, Galleria Estense di Modena. www.alicepadovani.com