Costruire la prima città in un metaverso condiviso da tutti, con tanto di economia virtuale propria, è un’idea italiana sempre più vicina con Coderblock.
La piattaforma SaaS ed il crowdfunding
Con l’obiettivo di esplorare nuovi orizzonti, verso lo sviluppo sempre più funzionale ed evoluto della piattaforma SaaS per la creazione di ambienti virtuali immersivi personalizzati e totalmente gestiti dagli utenti, Coderblock apre la seconda campagna di crowdfunding. Ad un anno dalla chiusura della prima di 250 mila euro su MamaCrowd, a una valutazione pre-money di 3,95 milioni di euro, la nuova campagna avrà un obiettivo minimo di 150 mila euro e un massimo di 350 mila euro finalizzati allo sviluppo del primo metaverso condiviso in Italia, al rendere scalabile il processo di acquisizione clienti e, non in ultimo, gettare le fondamenta per il prossimo processo di internazionalizzazione del prodotto.
Intervista a Danilo Costa, CEO di Coderblock
Benvenuto su Cinque Colonne Magazine, partiamo con una domanda per rompere il ghiaccio: cos’è e come nasce Coderblock?
Coderblock è la prima piattaforma online dedicata alla creazione di esperienze virtuali immersive all’interno di metaversi 3D interconnessi per uffici, eventi, formazione e shopping.
Coderblock nasce nel 2016 da un’idea semplice ma al tempo stesso ambiziosa: quella di rendere immediate le connessioni tra le persone, semplificando l’accesso al digitale.
Siamo partiti con la creazione di uffici virtuali in 3D per lavorare in smart working e, in relazione alle esigenze del mercato, ci siamo rapidamente evoluti in una piattaforma SaaS per la realizzazione di eventi virtuali come fiere, convention, conferenze ed iniziative aziendali.
Si parla tanto del metaverso ma cos’è effettivamente?
Il metaverso non è altro che un grande mondo virtuale, un open world condiviso in cui costruire una propria identità digitale e vivere esperienze interattive sempre più coinvolgenti ed immersive insieme agli altri utenti.
Ambienti collegati tra loro, intere città, fino a mondi ed universi nella loro totalità in cui individui ed aziende potranno fare nuovi incontri, acquistare prodotti o lotti di terra, investire, vendere, organizzare o partecipare ad eventi: avventure uniche che uniranno sempre più il reale e il virtuale e daranno vita ad infinite opportunità creative, di business, sociali ed economiche che trasformeranno il modo di connetterci e di vivere il digitale. Non si tratterà più semplicemente di fruire i contenuti, ma di viverli in prima persona, in una dimensione che unirà virtuale, reale e online. L’obiettivo? Connettere le persone in modo semplice, naturale e ottimizzato e ad un livello sempre più profondo.
In che modo Coderblock “usa” il metaverso?
Oltre a dare la possibilità ai nostri clienti di creare il proprio metaverso personale unendo in un unico mondo diversi ambienti virtuali, Coderblock sta lavorando alla creazione del primo metaverso condiviso in Italia: un open world in cui accedere tramite il proprio avatar e vivere in prima persona diversi tipi di esperienze virtuali. Dal municipio che condivide aggiornamenti sulle news e gli eventi della città, a negozi virtuali, cinema, teatri, appartamenti personali, uffici, padiglioni virtuali per eventi, campus per la formazione, palchi per i concerti, ospedali per la telemedicina, bacheche con annunci di lavoro e tanto altro ancora!
Il metaverso di Coderblock avrà un’economia virtuale, grazie a cui gli utenti potranno accedere ad uno store per la personalizzazione dell’avatar o ancora acquistare o affittare spazi e lotti virtuali, e l’integrazione di DFP per la vendita di spazi pubblicitari.
Quali sono state le vostre maggiori difficoltà nella creazione di questo metaverso?
Ogni nuovo progetto porta con sé nuove sfide. Tutte le difficoltà riscontrate, se affrontate con il giusto mindset, si trasformano in opportunità di crescita e danno la possibilità di superare i propri limiti e offrire un prodotto sempre migliore.
Il primo obiettivo con il quale ci siamo misurati è stato sicuramente quello di creare un’esperienza che potesse essere sì da un lato rivoluzionaria perché in grado di aprire il mondo a nuovi modi di vivere il digitale e fruire dei contenuti, ma soprattutto user-friendly, semplice da utilizzare e più immersiva rispetto ad altre piattaforme per esperienze digitali.
Una delle prerogative di Coderblock è stata da sempre quella di permettere l’accesso ai mondi 3D direttamente da browser, senza utilizzo di visori o installazione di software esterni. La realizzazione di una UX ottimizzata che offra all’utente una guida immediata e intuitiva durante la sua permanenza in piattaforma è sicuramente il traguardo più ostico, ma allo stesso essenziale per il prodotto.
L’Italia è “pronta” per il metaverso?
Diverse analisi delle tendenze e ricerche di mercato dimostrano come anche in Italia, soprattutto dopo l’avvento della pandemia, il mercato del virtuale ha registrato una crescita senza precedenti, facendo nascere nei brand una nuova consapevolezza: le enormi potenzialità che le esperienze virtuali e ibride avrebbero avuto da quel momento in poi per il proprio business.
In tutti i settori e mercati, le aziende hanno compreso le opportunità del metaverso come strumento per connettersi con il proprio pubblico a un livello ancora più profondo.
Cosa c’è nel futuro di Coderblock?
Il futuro di Coderblock è in continua evoluzione: dal metaverso condiviso a un nuovo modo di vivere le relazioni interpersonali e di business. Coderblock non sarà semplicemente una piattaforma ma un vero e proprio universo parallelo, da considerare non come un’alternativa alla realtà, ma come un’estensione di essa in cui moltiplicare vantaggi e opportunità del mondo fisico, all’interno del virtuale.