Le ‘magie’ della Provincia di Lecce: come ti stabilizzo i lavoratori precari e poi li mando a casa. Il gravissimo atto della giunta di centrodestra che con un colpo di spugna cancella quaranta posti di lavoro
Nel 2008 circa quaranta lavoratori dell’Ente Provincia di Lecce, impiegati alcuni da parecchi anni con contratti a tempo determinato o co.co.co., venivano stabilizzati a seguito di una complessa procedura che rendeva finalmente fisso e certo un diritto dei cittadini costituzionalmente garantito: il diritto al posto di lavoro a tempo indeterminato.Con un’azione che sembra più una prevaricazione o una vendetta dettata dal passaggio di consegne tra amministrazione di centrosinistra a quella di centrodestra guidata da Antonio Gabellone, all’epoca capo dell’opposizione, in data 16 novembre è stata approvata dalla nuova giunta pdiellina una delibera che annulla il precedente piano di stabilizzazione con ciò compromettendo il conquistato diritto dei dipendenti precari al posto di lavoro a tempo indeterminato. La decisione presa dall’amministrazione provinciale guidata da Antonio Gabellone sul licenziamento dei lavoratori precari rappresenta un atto gravissimo che getta improvvisamente nello sconforto circa quaranta famiglie di dipendenti provinciali che da anni erano già impegnati in provincia.Ancora una volta viene dimostrata l’insensibilità di questa amministrazione di centrodestra nei confronti del mondo del lavoro troppo spesso messo in secondo piano rispetto a pretese esigenze di bilancio.
Chi insorge e non tarda a far sentire è l’IDV attraverso i suoi rappresentanti istituzionali in Provincia e Regione, a difesa di queste moderne vittime dell’alternanza politica perché il diritto al posto di lavoro dovrebbe essere considerato “sacro”.