Una prima pietra per lo sviluppo del Sud e dell’Italia. E’ nato, con la cerimonia della posa della prima pietra della nuova sede, il ‘Polo tecnologico’ del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli in via Marconi a Fuorigrotta. La cerimonia è stata officiata dal presidente del Cnr, Luigi Nicolais, e dal provveditore interregionale alle Opere pubbliche Campania e Molise, Giovanni Guglielmi. “La ricerca è il prerequisito per qualunque livello di competitività: il Sud ha la ricchezza dei giovani, quindi investire in ricerca sarebbe una decisione molto saggia per spingere la crescita del Paese”
A Napoli partono i lavori per la realizzazione della nuova sede del Polo tecnologico del Consiglio nazionale delle Ricerche: un complesso che sorgerà su un’area di 6.500 metri quadri a Fuorigrotta e comprenderà gli Istituti di Ricerca sulla Combustione e per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente. “Con questo gesto simbolico conferiamo la volontà di proseguire nell’azione di potenziamento e adeguamento delle infrastrutture del Cnr su tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato il presidente Nicolais, “e al tempo stesso inauguriamo una fattiva stagione di relazione e dialogo con le istituzioni locali, affinché tutti gli interventi destinati alla ricerca, sia sul versante delle infrastrutture sia per la valorizzazione delle competenze, siano sempre più il risultato di politiche coordinate e complementari e abbiano ricadute positive per la collettività. In questo caso, gli interventi consentiranno di disporre di ambienti e attrezzature più funzionali alle attività degli Istituti e di valorizzare aree importanti del territorio cittadino”. “La realizzazione della nuova sede del Polo tecnologico”, ha sottolineato il provveditore Guglielmi, “nasce dalla necessità di realizzare una struttura atta a incrementare l’attività scientifica e tecnologica, elaborando progetti in stretta collaborazione con i più importanti centri di ricerca mondiali. Si svilupperà su una superficie di circa 6.500 mq, con un complesso di laboratori e studi, distribuiti su tre piani, per quasi 10.000 mq. Il progetto è improntato su tre principi: modernità, per l’attualità delle linee architettoniche, la sobrietà e l’individuazione dei contenuti; funzionalità, in quanto sono state previste tutte le attuali esigenze richieste per questo tipo di attività di ricerca; tecnologia avanzata, sia per l’applicazione di recenti metodi di costruzione in zona sismica, sia per l’utilizzo di metodologie per il risparmio energetico. È prevista la realizzazione dell’opera in 480 giorni lavorativi”. Il Polo tecnologico comprenderà l’Istituto per rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (Irea-Cnr), diretto da Riccardo Lanari, e l’Istituto di ricerca sulla combustione (Irc-Cnr), diretto da Anna Ciajolo. Il Provveditorato ha sviluppato il progetto preliminare, prodotto dagli uffici tecnici del Cnr e, in qualità di Stazione appaltante, ha indetto la relativa gara e ha aggiudicato l’Opera alla ditta Pa.Co. Pacifico Costruzioni Spa di Napoli. L’importo complessivo dell’intervento è di circa 18.500.000 euro. Infine, ha chiosato il presidente Nicolais:”Il Cnr ha la politica di creare le aree di ricerca vicino alle università, perchè dobbiamo dare agli studenti la possibilità di andare in entrambi i posti. La ricerca è il prerequisito per qualunque livello di competitività: il Sud ha la ricchezza dei giovani, quindi investire in ricerca sarebbe una decisione molto saggia per spingere la crescita del Paese”.