Parma mette in tavola la creatività: la città ducale diventa il palcoscenico della gastronomia mondiale con la prima edizione del City of Gastronomy Festival, un evento corale per raccontare, a tutto tondo e all’unisono, non solo le eccellenze della food valley e del made in Italy, ma anche il percorso che Parma, grazie al riconoscimento UNESCO, prima città italiana creativa per la gastronomia, ha avviato attraverso una serie di importanti partnership con altre città, gemelle in gusto e sapere.
Grazie alla presenza di otto “colleghe” del network UNESCO Creative City of Gastronomy, il Festival farà il giro dei sapori del mondo in 48 ore: gli chef stranieri faranno conoscere le loro tradizioni, mentre, sotto la regia del consorzio Parma Quality Restaurants e di CHIC – Charming Italian Chef, una rappresentanza di cuochi del Belpaese, fra cui 5 stellati Michelin, si cimenteranno, fra cooking show e pop up restaurants, amalgamando il proprio stile con alcune materie prime made in Parma.
“La sfida che abbiamo intrapreso a Parma – spiega Enrico Bergonzi, chef di Al Vedel di Colorno e presidente di Parma Quality Restaurants – è aprirsi sia al resto del territorio italiano, sia ad una platea sempre più internazionale perché la consapevolezza del valore delle nostre eccellenze passa anche attraverso la conoscenza di altre tradizioni e culture enogastronomiche”.
A cornice dell’evento, il cibo diviene anche materia di dibattito con eventi a carattere scientifico e talk show. L’evento sarà “diffuso” nei luoghi simbolo della petite capitale: la teoria e le tavole rotonde troveranno casa nel salotto della città, il Palazzo del Governatore; la “pratica”, e quindi il tasting, avranno due quartier generali: Piazza Garibaldi con i suoi Portici del Grano e Piazza Ghiaia, collegati dall’asse ideale di quella Via Emilia che, da secoli, trasporta idee e sapori.