Quali sono le città più vivibili d’Italia? Ogni età ha la sua come dimostra l’edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore. A designare la posizione delle città nelle tre classifiche è la media di 12 indicatori stabiliti per ogni fascia d’età forniti da fonti certificate (tra cui Istat, Infocamere, Iqvia, Siae, ministero dell’Interno) in grado di raccontare il livello di benessere nei territori. In base a tali indicatori Sondrio è la prima città per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani.
Città più vivibili d’Italia per i bambini
Gli indicatori scelti per giudicare le città a misura di bambino sono:
- Spazio abitativo calcolato in mq per abitante
- Numero di pediatri ogni mille residenti appartenenti alla fascia d’età 0-14 anni.
- Competenza numerica non adeguata calcolata in percentuale sugli studenti di terza media
- Competenza alfabetica non adeguata calcolata in percentuali sugli studenti di terza media
- Numero di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia
- Numero di edifici scolastici con la palestra
- Giardini scolastici calcolati in mq per bambini della fascia 0-14 anni
- Verde attrezzato calcolato in mq per bambini 0-14 anni nel comune capoluogo
- Indice sport e bambini calcolato in praticanti, scuole e risultati
- Progetti Pnrr per l’istruzione
- Delitti denunciati a danno di minori
- Spesa sociale per famiglie e minori
In base alla media di questi indicatori, la città più vivibile per i bambini è Sondrio con 526,2 punti. Nonostante il basso numero di pediatri, il comune della Valtellina ha fatto un balzo in avanti nella classifica grazie agli indicatori della competenza numerica e alfabetica non adeguata e all’indice Sport e bambini. Al secondo posto, con 519,7, c’è Ravenna mentre al terzo si colloca Trieste con 517,5. Di contro, le ultime tre posizioni della classifica sono occupate da Crotone, con 176,5 punti, Palermo, con 212,4 punti, e Catania con 226,5 punti.
Le città migliori per i giovani
Le migliori città per i giovani rispondono, per il Sole 24 Ore, ai seguenti indicatori:
- Residenti giovani
- Quoziente di nuzialità calcolato in numero di matrimoni celebrati ogni mille abitanti.
- Età media al parto vale a dire la media in anni al primo figlio
- Canone di locazione
- Laureati in percentuale sulla popolazione di fascia 25-39 anni
- Imprenditorialità giovanile: percentuale di imprese con titolare under 35 sul totale
- Disoccupazione giovanile calcolata in percentuale sulla fascia di popolazione tra i 15 e i 34 anni
- Bar e discoteche: il numero presente ogni 10mila residenti della fascia d’età 18-35 anni
- Trasformazioni a tempo indeterminato: variazioni contrattuali ogni mille abitanti da rapporti a termine, stagionali, in somministrazione, intermittenti e apprendistato
- Concerti: spettacoli ogni 10mila abitanti
- Aree sportive calcolate in mq per residente appartenente alla fascia d’età 18-35 anni nel comune capoluogo
- Amministratori comunali under 40
La città che mediamente soddisfa al meglio questi requisiti è Gorizia che, con 586,6 punti, si è guadagnata il primo posto della classifica delle città più vivibili per i giovani. Al secondo posto troviamo Ravenna con 585,6 punti e al terzo Forlì-Cesena con 579,5 punti. La bassa classifica, invece, è occupata dal Sud della Sardegna che ha totalizzato 265,7 punti, Taranto con 287,3 punti e Brindisi con 336,2 punti.
Le città a portata di anziano
Totalmente diversi, com’è naturale che sia, gli indicatori per determinare le città più a dimensione di anziano:
- Speranza di vita a 65 anni calcolata in anni
- Partecipazione civile: dipendenti non profit con 50 anni e oltre ogni mille residenti della stessa età
- Utenti dei servizi sociali comunali
- Consumo di farmaci per malattie croniche
- Consumo di farmaci per depressione
- Posti letto nelle rsa: posti disponibili ogni mille over 65
- Geriatri attivi ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre
- Numero di infermieri (non pediatrici) ogni 100mila abitanti di 15 anni e oltre
- Orti urbani calcolati in mq ogni 100 residenti con 65 anni e oltre nel comune capoluogo
- Biblioteche presenti ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre
- Persone sole
- Esposti per inquinamento acustico
La valutazione media di questi indicatori ha messo in cima alla classifica delle città ideali per gli anziani Trento con 632,0 punti. Seguono Como con 593,0 punti e Cremona con 587,8 punti. Le ultime posizioni della classifica sono, invece, occupate dalle città di Lucca (295,2 punti), Messina (307,2) e Reggio Calabria (307,5).
Cosa ci dicono i dati
A livello nazionale questi dati ci dicono che è ancora marcata la differenza di vivibilità tra Nord e Sud. In tutte le classifiche i primi posti e le posizioni centrali sono occupati dalle città del Centro e del Nord mentre le ultime posizioni dalle città del Sud. Netta la disparità anche tra le metropoli che, salvo rare eccezioni, si collocano in bassa classifica e le piccole città che svettano.
Entrando nello specifico delle singole fasce d’età osserviamo che è in calo a livello nazionale il numero dei pediatri: sono scesi da 17.257 del 2023 ai 16.806 del 2024. Stabili le competenze numerica e alfabetica non adeguata. Aumentano invece i delitti a danno di minori con un +0,8% delle denunce nel 2022 sul 2021.
La fascia giovanile analizzata con la seconda classifica vive un miglioramento generale delle condizioni e al tempo stesso un blocco e una scarsa iniziativa. Calano la disoccupazione giovanile (-6,9 nel 2023) e i canoni di affitto in rapporto al reddito (-12,2% nel 2024). Le aziende guidate da titolari sotto i 35 anni nel 2024 sono diminuite del 3,2% rispetto all’anno scorso, diminuite anche le attività commerciali del mondo del divertimento (-2,9%). Inoltre gli under 35 si sposano sempre meno (-3,1% nel 2023) e sale ancora l’età media al parto: 32,5 anni nel 2023.
Per quanto concerne, infine, gli anziani, aumenta del 2,8% il consumo dei farmaci anti depressivi; aumentati i geriatri (+1,5%) e diminuiti gli infermieri circa 10mila unità in un anno (-2,3% oggi rispetto al 2023).
I dati della Campania
Come si colloca la Campania in questo quadro? I cinque capoluoghi della regione occupano un po’ tutte le parti della classifica.
- Avellino si colloca al 50mo posto (395,6 punti) per la classifica bambini e al 65mo posto (403,0 punti) di quella anziani, scivola all’86mo posto (393,0 punti) per quella giovani.
- Benevento occupa il 37mo posto (478,8 punti) nella classifica giovani, il 56mo (381,7) in quella bambini e il 74mo (380,0) per quella anziani.
- Caserta la troviamo al 57mo posto (450,3 punti) della classifica giovani, al 97mo (254,9 punti) e al 98mo posto (330,9 punti) per le classifiche bambini e anziani.
- Napoli occupa i posti più bassi in tutte e tre le classifiche: 78mo (373,0 punti) in quella anziani, 95mo (377,7 punti) in quella giovani, 102mo (232,1 punti) per quella bambini.
- Salerno è di poco distante: 84mo posto (368,4 punti) per la classifica anziani, 89mo (304,7) per quella bambini e 90mo (385,8) per quella giovani.
In copertina foto di TheUjulala da Pixabay