Sempre più in voga il turismo enogastronomico
Dall’Italia alla Spagna, dal Portogallo alla Grecia, domenica prossima un fil rouge unirà gli eno-appassionati di tutta Europa: è la ”Giornata Europea dell’Enoturismo”, promossa da Recevin, la rete europea delle Città del Vino, una vera e propria festa per tutti gli amanti del nettare di Bacco, che potranno essere protagonisti di degustazioni e visite guidate nei vigneti, alla scoperta dei prodotti tipici della tradizione europea, lungo le Strade del Vino d’Europa e nelle cantine che apriranno le loro porte per l’occasione. Le città d’Europa unite da ”un’unica denominazione”, essere Città del Vino, ovvero mete predilette per chi, per passione, sceglie di mettersi in viaggio alla scoperta degli itinerari del vino del Vecchio Continente. E se in Italia la ”Giornata Europea dell’Enoturismo” si festeggia in Piemonte (a Canelli, Castagnole delle Lanze e San Damiano d’Asti), in Liguria (nel Parco delle Cinque Terre), in Veneto (lungo le Strade del Torcolato e dei Vini di Breganze, del Recioto e dei Vini Gambellara, dei Vini dei Colli Berici e nella Strada del Vino Arcole e del Vino Lessini Durello), in Emilia Romagna (a Bomporto e Monte Porzio Catone), in Toscana (a Montecarlo e Montespertoli), in Campania (a Benevento), in Basilicata (a Viggiano) e in Sicilia (a Zafferana Etnea), con degustazioni in piazza, menu a tema nei ristoranti e cantine che apriranno le loro porte, insieme ad un ricco calendario di eventi di ogni tipo, come mostre, convegni, spettacoli e visite guidate nei vigneti e nei musei, con pacchetti turistici ad hoc, in Spagna, ad accogliere gli eno-appassionati, saranno le numerose Strade del Vino: dalla Ruta del Vino y Brandy del marco de Je’rez alla Ruta del Vino de Jumilla, dalla Ruta del Vino Ribera del Gualdiana a quella del Vino Utiel-Requena, dalla Ruta del Vino Montilla-Moriles alla Ruta del Vino Tacoronte-Acentejo, fino alla Ruta del Vino y del cava Penede’s e a quella del Vino Somontano. Beja, Cartaxo, Loures, Mealadha, Melgaco, Montijo, Palmela, Ponte da Barca, Santarem, Sintra, sono invece le Citta’ del Vino che danno appuntamento a tutti gli eno-appassionati in Portogallo, mentre Egiros, Nemea, Spata e Tirnavos sono quelle in Grecia. ”La produzione di vino è da sempre un simbolo dell’identità europea nel mondo – sottolinea il presidente delle Citta’ del Vino italiane Giampaolo Pioli – e il lavoro e le conoscenze dell’uomo alla base di questa produzione, hanno contribuito nel corso dei secoli, e contribuiscono ancora oggi, alla costruzione della cittadinanza europea, delle regioni, dei popoli e delle identità nazionali. E’ così che il vino è il messaggio che oltrepassa i confini, ”ambasciatore” delle tradizioni enogastronomiche e culturali europee, vive e universalmente apprezzate, motivo principale delle scelte di milioni di persone che decidono di venire a visitare il Vecchio Continente”. Nasce cosi’ la giornata promossa da Recevin, per celebrare il turismo del vino, che, ogni anno, invita milioni di appassionati, ma anche amanti dell’arte e della cultura, della natura e dell’ambiente, a viaggiare alla scoperta dell’identita’ europea, un’esperienza unica ogni volta, grazie al contatto diretto con i personaggi ed i luoghi dove nascono i grandi vini d’Europa, e dove, di giorno in giorno, un nuovo capitolo della storia e della tradizione europea prende vita.