Il circo ha sempre affascinato i letterati e gli artisti perché è un mondo alla rovescia, in cui le regole della società non esistono, in cui la verità e la magia si confondono. Acrobati e giocolieri popolano le opere del periodo rosa di Picasso e ispirano le poesie di Apollinaire. Poesia e bellezza si mescolano con mistero e paura del diverso.
“Circus Show” è il titolo di questo allestimento, annunciato dalle grandi lettere di metallo con lampadine e dalle scimmie di Marcantonio Raimondi Malerba arrampicate negli angoli dello store,entrambe prodotte da Seletti. Attraverso gli oggetti entra nelle case, donando allegria e rompendo le regole dell’estetica tradizionale.
Ne è un esempio la linea Circus di Alessi, ideata dal designer Marcel Wanders, che richiama la geometria e i colori circensi. I coperchi dei barattoli diventano tendoni e i vassoi in metallo smaltato sono palchi su cui si esibiscono i rituali quotidiani.
Le porcellane raffinate di Lladrò trasformano una classica lampada con paralume in un pagliaccio dall’ampio cappello. Statuette di acrobati e ballerine dipinte a mano danzano sui tavoli dello Store.
Ad impreziosire l’esposizione, le splendide ceramiche del laboratorio milanese Paravicini: la serie di piatti serigrafati illustra trapezisti sospesi nel vuoto, scimmie e orsi da circo, creando una parade di personaggi. Le sedute Rabbit di Stefano Giovannoni e gli sgabelli Tab.u di Bruno Rainaldi rigorosamente gold diventano sculture specchianti.
Il design del Circo si esprime attraverso soggetti e personaggi, dove oltre alla funzionalità entrano in gioco aspetti emozionali e comunicativi. È un design di superficie, in cui dominano la decorazione e il colore. Un mondo magico fatto di oggetti che entrano nelle case e diventano nostri amici.