Ciò che è illegale offline è illegale online. Il Consiglio ha approvato la sua posizione (“orientamento generale”) sulla proposta di legge sui servizi digitali (DSA). L’obiettivo principale della DSA proposta è quello di proteggere gli utenti da beni, contenuti o servizi illegali e di proteggere i loro diritti fondamentali online. Modernizza, inoltre, parte della direttiva sul commercio elettronico del 2000.
La legge sui servizi digitali è un grande e necessario passo avanti nella creazione di un ambiente online più sicuro. Fornisce soluzioni per la sicurezza dei nostri cittadini nel 21° secolo, per le nostre imprese e per le nostre democrazie. La proposta rafforza la fiducia nello spazio digitale e consente di utilizzare appieno il potenziale dell’economia delle piattaforme online in modo sicuro.
Le norme stabilite nell’ambito della DSA sono concepite per ampliare e chiarire un insieme comune di responsabilità per le imprese online che forniscono servizi nell‘UE da qualsiasi parte del mondo. La proposta segue il principio secondo cui ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online. Definisce chiare responsabilità e responsabilità per i fornitori di servizi intermediari, come i social media e i mercati online.
Illegale offline, illegale online : la normativa
Le norme proposte dalla DSA sono concepite in modo asimmetrico, il che significa che i servizi intermediari più grandi con un impatto sociale significativo sarebbero soggetti a norme più rigorose. Una volta adottata, la DSA fornirà un quadro di governance moderno e a prova di futuro e stabilirà chiari obblighi di dovuta diligenza per i servizi di intermediazione online.
Le modifiche
Le principali modifiche alla proposta della Commissione sono le seguenti:
- Il testo chiarisce e migliora le disposizioni sull’ambito di applicazione della DSA
- include esplicitamente i motori di ricerca online
- prevede una maggiore protezione dei minori online
- aggiunge obblighi per i mercati online e i motori di ricerca, nonché norme più rigorose per le piattaforme online di grandi dimensioni (VLOP)
- estende l’obbligo di notificare il sospetto di reati gravi a tutti i servizi di hosting, non solo alle piattaforme online
- Per monitorare il rispetto degli obblighi della DSA, il testo include disposizioni più dettagliate sulla “funzione di conformità” che i VLOP o i motori di ricerca online molto grandi (VLOSE) devono stabilire
- Il testo consente alle autorità nazionali di emettere ordini relativi a contenuti illegali online direttamente ai fornitori di servizi. Impone ai fornitori di servizi l’obbligo di tenere informate le autorità nazionali delle loro azioni (l’obbligo di feedback)
- Per quanto riguarda l’applicazione efficace, il testo del Consiglio preserva il principio del paese d’origine e conferisce al tempo stesso poteri esclusivi di esecuzione alla Commissione europea, consentendogli di far fronte alle infrazioni sistemiche commesse da VLOP o VLOSE
Illegale offline, illegale online. Sfondo
Per affrontare le sfide digitali emergenti come la diffusione di merci contraffatte, l’incitamento all’odio, le minacce informatiche, la disinformazione, la concorrenza limitata e la preclusione dei mercati digitali, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di servizi digitali nel dicembre 2020.
Ha presentato una proposta legislativa sulla legge sui servizi digitali (LSD) e una legge sui mercati digitali (LMA).
Il 27 maggio 2021, in occasione del Consiglio “Competitività”, i ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni che ha fornito orientamenti per il proseguimento dei negoziati.
Prossime tappe
L’orientamento generale raggiunto oggi completa la posizione negoziale concordata dal Consiglio e fornisce alla presidenza del Consiglio un mandato per ulteriori discussioni con il Parlamento europeo, previste per il 2022.