Cinque deputati italiani hanno richiesto (e tre di loro ottenuto) il “Bonus IVA” di 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia durante i mesi duri del lockdown. Critiche e sdegno da tutte le parti politiche. Pressing sull’INPS per la divulgazione dei cinque nomi.
Il bonus IVA di 600 euro che hanno richiesto i 5 deputati italiani
Il bonus per supportare i lavoratori durante l’emergenza Covid-19 è nato con il decreto Cura-Italia ed è stato successivamente modificato, ampliando la platea di beneficiari e la somma dell’indennità. Si tratta di un bonus erogato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, nei momenti di massima emergenza per il Covid-19, di 500, 600 o 1.000 euro a seconda dei casi. Potevano richiederlo le partite Iva, i co.co.co. (collaboratori coordinati e continuativi), i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali Assicurazione Generale Obbligatoria, i lavoratori stagionali dei settori del turismo, ma anche gli operai agricoli a tempo determinato, i lavoratori dello spettacolo, i lavoratori stagionali dei settori diversi da quelli del turismo, quelli intermittenti, i lavoratori autonomi occasionali e i lavoratori incaricati di vendita a domicilio.
La segnalazione dell’INPS
Cinque deputati hanno chiesto all’Inps il bonus da 600 euro mensili poi elevato a 1000 previsto dai decreti Cura Italia e Rilancio per sostenere il reddito di autonomi e partite Iva: la segnalazione arriva dalla direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza A norma di legge i cinque ‘furbetti di Montecitorio’ sono tutti i possessori di partita Iva ed avevano diritto di accedere all’indennità visto che il bonus non predeva alcun tetto massimo sui redditi.
Lo sdegno bipartisan
Parole di condanna da tutte le parti politiche. Maggioranza ed opposizione condanno con forza e minacciano gravi conseguenze per i cinque deputati che ancora oggi non sono noti.
″È una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità. Perché, in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di là di quelli giuridici. È necessario ricordarlo sempre“. Lo affema il presidente della Camera Roberto Fico su facebook.
“Posso dire che è una vera vergogna?”, ha commentato Zingaretti.“E’ un comportamento vergognoso quello dei cinque deputati che hanno chiesto bonus previsto per sostegno a lavoratori con partite Iva in difficoltà per emergenza covid”. Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio che sottolinea: “Non possono essere ammessi comportamenti simili da parte di eletti in Parlamento, soprattutto dinanzi alle difficoltà e alle sofferenze vissute da così tanti italiani in questi mesi. Restituiscano subito gli importi e chiedano scusa al Paese“.