La Cina annuncia la produzione del suo vaccino contro il Covid 19, un annuncio che fa seguito a quello russo. Le due nazioni hanno già dichiarato di volersi scambiare dati ed informazioni riguardante i propri vaccini in modo da potr cooperare al meglio. La situazione è sotto osservazione degli esperti virologi dell’OMS.
Cina, l’annuncio del vaccino Covid Ad5-nCoV di CanSino
Il vaccino Ad5-nCoV è co-sviluppato dalla società biofarmaceutica cinese CanSino Biologics Inc e dall’Accademia di Scienze Mediche Militari cinese. CanSino probabilmente sta anche facendo domanda per un brevetto con autorità straniere per proteggere la sua proprietà intellettuale. CanSino ha richiesto un brevetto alla National Intellectual Property Administration il 18 marzo, tre giorni dopo aver avviato i test clinici di fase 1 sul candidato e ricevuto l’approvazione l’11 agosto.
I risultati degli studi di fase 1 e 2 furono pubblicati a partire dal 20 luglio, mostrando un “buon profilo di sicurezza e alti livelli di risposte immunitarie umorali e cellulari”. La sperimentazione della fase 3 sul vaccino che sarà condotta all’estero sta procedendo senza intoppi, ha osservato la società.
In Borsa, il titolo di CanSino ha immediatamente spiccato il volo: nella mattinata di lunedì 17 agosto ha guadagnato il 14% a Hong Kong, mentre a Shanghai segnava un rialzo del 6,6%. CanSino ha firmato accordi con il Messico per condurre studi clinici in fase avanzata per i vaccini Covid-19. Anche funzionari sanitari dell’Arabia Saudita hanno annunciato il 9 agosto di collaborare con gli studi clinici di fase 3 sul vaccino, reclutando circa 5mila partecipanti. Colloqui per l’avvio di uno studio di fase 3 anche con Russia, Brasile e Cile.
La cooperazione tra stati per il vaccino
Le autorità cinesi spiegano che tutti e cinque i tipi di vaccini sviluppati in Cina per prevenire il Coronavirus sono stati creati nell’ambito della cooperazione internazionale con un elenco di Paesi tra cui Emirati Arabi Uniti, Brasile, Regno Unito, Stati Uniti e Germania.
“La sequenza genetica dei virus è molto cruciale nello sviluppo dei vaccini, e talvolta può essere persino considerata un diritto di proprietà intellettuale”, ha detto Yang Zhanqiu, vicedirettore del dipartimento di biologia dei patogeni dell’Università di Wuhan. “La condivisione e l’apertura delle sequenze geniche riflette la volontà e la fiducia della Cina di lavorare con gli altri contro il virus”.