La rassegna rientra tra i progetti co-finanziati dal Ministero della Cultura per la valorizzazione dei beni culturali e dei borghi rurali del Cilento costituito da un cartellone di eventi “diffusi” su ben 13 comuni (Agropoli, Capaccio-Paestum, Cicerale, Laureana, Laurino, Lustra, Ogliastro, Prignano, Perdifumo, Perito, Rutino, Stio, Torchiara)e che interessano buona parte del territorio del parco. Con i patrocini del Parco Nazionale del Cilento, del Gal Regeneratio, Dell’Unione Dei Comuni Alto Cilento Paestum, del club dell’Unesco di Elea.
Ad Agropoli, presso il Castello Angiolino Aragonese, domenica 5 settembre imperdibile concerto di due signore della musica italiana.
Rossana Casale e Mariella Nava offriranno al pubblico la possibilità di ascoltare il meglio della loro vasta carriera che va dalla musica leggera al raffinato jazz. Rossana Casale, e Mariella Nava: un duo d’eccezione e d’eccellenza per un progetto tutto al femminile in un laboratorio di musica d’autrice.
Venerdi 10 settembre, sempre al Castello Angiolino Aragonese di Agropoli, spettacolo gratuito con gli OSCAR MOVIES ENSEMBLE, formazione da camera con l’aggiunta di Flauto, chitarra classica e mezzo soprano per un omaggio ai grandi classici delle musiche da film. Si esibiranno Alina Di Polito (voce), Mauro Navarra (Flauto traverso), Maurizio Mautone (chitarra classica), Serena Giordano (violoncello), Alessandro Marino (violino) ed Edoardo Caiazza (viola).
“E’ un piacere enorme ospitare, nell’affascinante scenario del Castello, due protagoniste della musica italiana. Mariella Nava e Rossana Casale sono artiste di qualità straordinaria dalla vocalità unica – dichiara il Sindaco di Agropoli Adamo Coppola. “Il 10 settembre invece avremo l’onore di omaggiare Ennio Morricone con un tributo degli Oscar Movies Ensemble per ricordare il grande Maestro. Due eventi di tutto rispetto per chiudere degnamente gli eventi musicali dell’estate 2021. Estate che continuerà con l’iniziativa <<Settembre Culturale>> con avrà appuntamenti che sapranno catturare la curiosità e l’interesse del pubblico con tematiche che faranno riflettere.“
“Dopo le difficoltà dovute alla pandemia bisognava, con le dovute attenzioni e rispettando le misure di protezioni, tornare alla vita. Il Cilento Music Festival è un’occasione per tanti artisti, locali e nazionali, per vivere l’arte, che è poi la bellezza della vita, ed a farlo in una location d’eccezione: il Cilento”.
Con queste parole Lillo De Marco, regista del progetto, ha ribadito gli obbiettivi: “valorizzare il territorio a livello nazionale e i nostri bellissimi borghi rurali e marinari attraverso interventi spettacolari rispettosi dei luoghi dove gli eventi si svolgono che hanno interessato e interesseranno palazzi baronali, castelli, anfiteatri naturali, chiese, conventi, centri storici beni culturali e aree di interesse turistico – archeologico – storico.”
Tra i principali obiettivi del Cilento Music Festival 2021 c’è il rilancio del settore artistico territoriale finalizzato ad assicurare la tutela dell’occupazione e la riprogrammazione degli spettacoli garantendo il sostegno ai progetti e alle produzioni artistiche inserite nel F.U.S (Fondo Unico per lo Spettacolo).
Il festival coinvolge ben 13 Comuni del Cilento, un comprensorio territoriale di eccezionale valenza costituito da un “Paesaggio Culturale e Ambientale” afferente al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; riserva di Biosfera MAB-Unesco e patria della Dieta Mediterranea. Un territorio a destinazione turistica con grandi potenzialità che attira ogni anno un numero sempre crescente di visitatori che vengono accolto nel rispetto dell’eco-sostenibilità.
L’arteria di collegamento che collega quasi tutti i comuni inseriti nell’ambizioso progetto di “festival diffuso” è la “Strada statale 18”, da cui il nome dell’Associazione organizzatrice e promotrice dell’evento diffuso la quale ha lavorato per un’ estesa partnership tra i comuni con l’obiettivo di ridare maggiore consapevolezza al territorio del Cilento interno che affronta – specie in inverno – l’atavico isolamento di un territorio ricco di archeologia e filosofia, storia, bellezze architettoniche, percorsi culturali, enogastronomici e di salvaguardia delle identità locali, biodiversità.