(Adnkronos) – “L’analisi delle criticità presentate da Salutequità è molto interessante e utile per il piano del ministero della Salute nell’affrontare il tema dell’equità. L’equità e le iniquità del Ssn sono l’elemento più critico: un sistema che ben performa dal punto di vista generale, ha troppe variabilità sulle quali è necessario certamente intervenire.
Le linee di indirizzo hanno a che fare con un recupero di programmazione, con strumenti diversi. Tornare al Piano sanitario nazionale è già una priorità identificata dal ministero. La disponibilità di dati per l’analisi dei fabbisogni, grazie anche alla digitalizzazione, ci darà gli strumenti che permetteranno una programmazione molto più puntuale, una definizione di priorità all’interno del sistema, grazie anche all’utilizzo del Programma nazionale di Hta per i dispositivi medici e alla Commissione nazionale di aggiornamento dei Lea. In questo modo i servizi potranno essere resi disponibili ai cittadini e aggiornati in maniera molto più rapida”.
Così all’Adnkronos Salute Americo Cicchetti, direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, in occasione del primo summit ‘Equità e Salute in Italia 2023’, giornata di dibattito promossa oggi a Roma da Salutequità con il patrocinio di Federsanità e Conferenza delle Regioni. Cicchetti ha poi toccato il tema dell’allocazione delle risorse tra le Regioni.
“Prima di mettere mano alla formula allocativa – ha detto – è importante capire quali sono i principi di giustizia distributiva sui quali vogliamo fondare il nostro sistema. Principi di giustizia distributiva che devono valere tra le regioni ma anche all’interno delle stesse, per fare in modo che le diversità e le disuguaglianze possano essere risolte in maniera tempestiva, sistematica e con i giusti strumenti”.
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