CICAP Fest. Il tema scelto quest’anno è La scienza del mondo che verrà. Dai sogni della fantascienza alle sfide globali: quale domani ci attende? Quale sarà il ruolo che la scienza e la cultura scientifica in generale avranno nel determinare il futuro, tra aspirazioni utopiche e realtà già in corso?
Quali saranno le scoperte e le invenzioni che cambieranno la vita dell’uomo e del Pianeta – dalla salute all’alimentazione, dalla tecnologia all’esplorazione spaziale? Cosa di ciò che un tempo sembrava solo fantascienza è diventato realtà? Cosa, allo stesso modo, di ciò che oggi sembra fantascienza un giorno sarà reale? Come ci sta aiutando la scienza e come potrà aiutarci ad affrontare i concreti pericoli che l’umanità e il pianeta si trovano davanti?
Queste e molte altre le domande a cui il CICAP Fest si proporrà di rispondere nel corso dell’edizione 2022. Si discuterà degli aspetti sociali, politici e culturali della scienza, necessari a preparare la società agli sviluppi scientifici. Oltre ad orientare la scienza in una direzione che sia compatibile con ciò che i cittadini desiderano per il proprio futuro.
Il CICAP Fest si aprirà venerdì 3 giugno a Palazzo del Bo. Si inizierà con un evento che si inserisce all’interno delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università di Padova.
CICAP Fest. Le dichiarazioni
Quest’anno, inoltre, il CICAP Fest esce da Padova e arriva anche a Rovigo: in occasione della mostra dedicata a Giovanni Miani, a Palazzo Roncale, due incontri organizzati con il sostegno di Fondazione Cariparo. Massimo Polidoro ci accompagnerà alla scoperta del passato, dei luoghi e delle costruzioni misteriose del nostro pianeta che generano tanti interrogativi e sono uno stimolo costante alla ricerca e al bisogno umano di conoscere; il passato di cui ci parlerà il genetista Guido Barbujani, invece, è dentro di noi: le tracce di forme umane diverse, migrazioni preistoriche, a partire dall’Africa, da dove i nostri antenati si sono diffusi su tutto il pianeta.
«Pensando al futuro» osserva Piero Angela, Fondatore del CICAP e suo Presidente onorario, che interverrà in uno degli appuntamenti più attesi, «non posso non ricordare che il nuovo secolo che stiamo vivendo è dei giovani. Nel 2050, un anno che sembra così lontano, loro saranno dei giovani 40/50enni. Nel 2090, che sembra lontanissimo, avranno meno dell’età che ho io oggi. Sarà un secolo pieno di cambiamenti e sinceramente mi dispiace di non poter vedere tutto quello che succederà: grandi problemi, certo, ma anche grandi innovazioni e tante opportunità».
CICAP Fest. Gli incontri
Oltre 120 incontri in presenza a Padova, che saranno in parte trasmessi anche in streaming attraverso i canali social del CICAP e del CICAP Fest.
Come ogni anno, il Festival si articola in diversi filoni che, per questa edizione, si svilupperanno intorno al tema del mondo che verrà. Con scienziati, divulgatori, scrittori, filosofi e personaggi del mondo della ricerca, della letteratura, della cultura e dello spettacolo si approfondiranno argomenti legati alla salute, all’ambiente, alla medicina, all’innovazione, alla tecnologia, all’esplorazione spaziale e, naturalmente, a come affrontare il dilagare della disinformazione e delle pseudoscienze.
Senza dimenticare ciò che da sempre contraddistingue il CICAP Fest, vale a dire i momenti dedicati all’intrattenimento intelligente, nella consapevolezza che la buona divulgazione vada di pari passo con il divertimento e lo spettacolo.
CICAP Fest: speaker’s corner
Numerosi gli ospiti di risonanza internazionale del Festival. In uno speciale “speaker’s corner”, previsto sul plateatico dello storico Caffè Pedrocchi, ricercatori e studiosi rispondono in 15 minuti alle “grandi domande” poste dal pubblico sui social media del CICAP relativamente alla scienza del futuro: genetica, medicina, spazio, tecnologia, sociologia, neuroscienze… in una serie di appuntamenti moderati dal divulgatore Marco Martinelli.