(Adnkronos) – Cibo in spiaggia? Nessun gestore di stabilimenti balneari può vietarne l’ingresso. E’ quanto chiarisce con Adnkronos/Labitalia, dopo alcuni recenti episodi emersi in Puglia, l’associazione dei consumatori Udicon (Unione per la difesa dei consumatori). “E’ sconcertante – spiega ad Adnkronos/Labitalia Martina Donini, presidente nazionale Udicon – constatare come alcuni gestori di stabilimenti balneari continuino a imporre divieti illegittimi, come quello di introdurre cibo dall’esterno. Questo comportamento non solo viola i diritti dei consumatori, ma è anche contrario alla legge”, ribadisce Donini.
Cibo in spiaggia, si può?
Secondo il vademecum dei diritti in spiaggia stilato da Udicon “è sempre consentito portare e consumare cibo proprio in spiaggia, e questo vale anche all’interno degli stabilimenti balneari. Non si può essere obbligati a consumare cibi e bevande dello stabilimento ed è vietato il divieto di introdurre alimenti dall’esterno”, sottolinea l’associazione dei consumatori.
Divieto, no!
Secondo Donini però il divieto di introdurre cibo dall’esterno nei lidi “non è un caso isolato: in molte località balneari, soprattutto quelle considerate più esclusive e chic, questa pratica è ancora diffusa. È fondamentale ribadire che nessun gestore di stabilimenti ha il diritto di imporre queste restrizioni. Il consumatore è libero di portare con sé cibo e bevande, purché lo faccia nel rispetto delle regole di civile convivenza, evitando eccessi come pic-nic improvvisati che possano disturbare gli altri bagnanti. In queste situazioni, deve sempre prevalere il buon senso, sia da parte dei consumatori sia da parte dei gestori dei lidi”, conclude.
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