I cibi processati sono così dannosi per la nostra salute? Una nuova ricerca condotta dall’Università di Harvard ha studiato il rapporto tra consumo di cibi trasformati e rischio di morte precoce. Vediamo quali sono i risultati.
La ricerca di Harvard
La ricerca, recentemente pubblicata sulla nota rivista medica thebmj, ha condotto un’indagine approfondita riguardante la relazione tra il consumo di cibi ultra-processati e l’incremento della mortalità generale, oltre che la mortalità dovuta a specifiche patologie. Lo studio ha incluso un ampio campione composto da 74.000 infermiere qualificate di genere femminile, le quali provenivano da un’accurata selezione di 11 stati diversi degli Stati Uniti, e un significativo numero di 39.000 esperti nel settore della salute di genere maschile, rappresentanti di tutti i 50 stati del paese. È importante sottolineare che nessun individuo partecipante allo studio presentava in precedenza diagnosi di cancro, patologie di natura cardiovascolare o casi di diabete all’inizio della ricerca.
I risultati
La ricerca si è basata su un follow up di 34 anni per le donne e 31 per gli uomini. In questo lasso di tempo i ricercatori hanno registrato 30.188 decessi di donne e 18.005 decessi di uomini. Nel trimestre con minor tasso di mortalità si son verificate 1.472 morti per 100.000 anni-persone, nel periodo di maggior tasso di mortalità se ne sono registrate 1.536 per 100.000. Mettendo a confronto i soggetti che assumevano 7 porzioni di cibi super-processati al giorno e quelli che ne assumevano mediamente 3, per i primi si è riscontrata una mortalità per tutte le cause più alta del 4% e una mortalità più alta del 9% per cause diverse dal cancro o malattie cardiovascolari.
Lo studio ha rilevato una connessione tra cibi processati e mortalità. Nello specifico, ha riscontrato che i prodotti pronti a base di carne/pollame/frutti di mare, le bevande zuccherate (anche quelle zuccherate artificialmente), i dessert a base di latticini e gli alimenti ultra-processati per la colazione erano associati a una mortalità più elevata per tutte le cause. Non sono state evidenziate, invece, associazioni con decessi precoci per cancro, malattie respiratorie o cardiache.
L’elemento che riesce a contrastare maggiormente i rischi di una morte precoce per questi ultimi motivi, secondo i ricercatori, è la dieta generale che ogni persona segue.
Cibi processati: quali rischi per la salute
Lo studio di Harvard, come hanno precisato i ricercatori, è stato di tipo osservazionale per cui non possono essere tratte conclusioni definitive sul rapporto causa effetto tra cibi processati e morte per cancro e malattie cardiovascolari. Tuttavia, i risultati hanno stabilito una forte correlazione tra cibi ultra processati e tasso di mortalità per tutte le altre cause. Gli alimenti più incriminati sono i prodotti pronti a base di carne, pollame e frutti di mare.
I risultati della ricerca saranno utili in futuro per una migliore classificazione degli alimenti ultra-processati e per la realizzazione di ulteriori linee guida che limitino fortemente il loro consumo.
In copertina foto di Debbie Miller da Pixabay