Tra i grandi piaceri della vita è da annoverare senz’altro il cibo. Mangiare bene, però, a volte può tradursi in un vero e proprio lusso. Esistono, infatti, alcuni cibi molto particolari ed estremamente pregiati, dai sapori e profumi unici al mondo e, per questo, dai costi altissimi, proibitivi per la maggior parte delle persone.
Si tratta di alimenti con una specifica provenienza geografica la cui coltivazione o produzione impone il rigido rispetto di regole e norme. Portare a tavola questi tesori – è proprio il caso di dirlo – comporta una spesa di diverse migliaia di euro.
Quali sono i 5 cibi più cari al mondo
Hida-Wagyu, il manzo giapponese da 1.000 dollari al Kg. I manzi vengono allevati nella verde regione giapponese Hida, allo stato quasi brado, alimentati a erba per i primi mesi, per poi passare al fieno di riso e altri mangimi rigorosamente vegetali autoctoni. La principale caratteristica di questa carne, riscontrabile anche a occhio nudo sui tagli ancora crudi, è la percentuale e la distribuzione di grasso interno alle fibre che forma una ragnatela, come un marmo, sempre più importante a seconda della marezzatura (marbling) di riferimento. Maggiore è la presenza di grasso tra le fibre, più è buona e pregiata la carne, ed è anche più salutare per il nostro organismo. In Italia oggi l’unico importatore ufficiale e certificato è Taki Japan International, che serve alcune macellerie e ristoranti di alto livello, come il Taki Restaurant, a Roma, a due passi da Piazza Cavour.
Miele Elvish, da una grotta sotterranea, il miele che fu venduto a 45.000 euro al kg. Estratta a 1800 metri di profondità, in una grotta presso la valle di Saricayir, nel nord-est della Turchia, questa è la varietà di miele più costosa al mondo. Nel 2009, alcuni apicoltori locali notarono delle api entrare nella grotta, ed ipotizzarono ci potesse essere del miele. Si tratta di un prodotto pregiatissimo, realizzato in modo completamente naturale, arricchito dai minerali della grotta da cui viene estratto. Il primo chilogrammo fu venduto a 45 mila euro, ma poi il prezzo è diminuito, fino ad arrivare ai 5.000 euro al kg di oggi.
Tartufo bianco di Alba, il tubero che arriva a costare 160.406 dollari per 1,51 kg. 160.406 dollari, è questo il prezzo record per un tartufo di 1,51 Kg venduto all’asta. Il tartufo bianco di Alba è considerato come il re di tutti i tartufi, poiché è il più profumato, il più aromatico, ma anche il più raro. Nonostante i numerosi tentativi di coltivarlo, infatti, nessuno ci è mai riuscito. La parte esterna appare liscia, chiara, di color bianco latte o giallino, mentre la polpa all’interno è giallastra con sottili venature. Il sapore più avere delle leggere note piccanti, e ricordare vagamente quello del formaggio grana.
Melone Yubari King, il frutto più caro del mondo costa 20.000 euro. Questa particolare varietà di melone, è il frutto più costoso al mondo, arrivando anche a 20.000 euro il pezzo. Coltivato in Giappone, nella città di Yubari, le piante che lo producono vengono innestate su esemplari più maturi, per sfruttare le radici. Vengono coltivati pochissimi esemplari ogni anno, e i frutti vengono sollevati da terra per essere massaggiati e lavati più volte al giorno. Sembrerebbe essere proprio questo trattamento, oltre alle particolarità dell’area geografica, a garantire la superiorità del gusto di questo frutto.
Caviale Almas Beluga, il caviale venduto in contenitori di oro 24 carati, a 25.000 dollari al kg. Che il caviale sia un alimento di lusso, è cosa ben nota, ma alcuni tipi lo sono decisamente di più. Quello di Almas Beluga viene ricavato da storioni del Mar Caspio con almeno 100 anni di età. Per la sua rarità e particolarità, questo caviale ha un costo di 25.000 dollari al chilogrammo. Per chi volesse acquistarlo, va segnalato che da Caviar House & Prunier, a Piccadilly Circus, a Londra, viene venduto con un packaging davvero singolare: un piccolo contenitore d’oro a 24 carati