“Forse è uno scherzo. Morire non è nello stile di Dalla. Qualcuno l’avrà chiamato. Tanto poi torna, io non mi fiderei tanto…”: ironia e disperazione si fondono in un unico sentimento, oggi, nell’animo dello storico press agent Michele Mondella, quasi una vita – dai primi anni Settanta – passata fianco a fianco di Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera all’età di 69 anni. Non era con lui quando si è sentito male: “L’altro ieri avevamo fatto l’anteprima del tour a Sassuolo, c’era anche Pierdavide Carone”, racconta all’ANSA Mondella riferendosi all’ex concorrente di Amici con il quale Lucio Dalla ha deciso di tornare sul palco dell’Ariston con un pezzo co-firmato, la bellissima ‘Nani” 40 anni dopo.”Ieri a Montreux il concerto era andato molto bene. Stamattina si era alzato, ha fatto colazione, e poi si è sentito male”, aggiunge commosso Mondella, già direttore della promozione della Rca Italiana, quindi della Bmg Italy per 15 anni e fondatore nel 1997 della società di comunicazione Midas Promotion. La scomparsa di un personaggio come Dalla è un evento che va ben al di là dell’universo della canzone, è un lutto per la cultura italiana che perde un’intelligenza fuori dagli schemi, oltre che uno dei più grandi artisti degli ultimi decenni.
Gli amici e i colleghi: “E’ un momento tristissimo. Non me la sento di parlare con nessuno”. E’ questo il commento di Francesco De Gregori, come ha riportato Michele Mondella che ha lavorato con lui, come ufficio stampa, sin dagli anni ’70.
Non diversamente Pierdavide Carone, che in coppia con Dalla ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo, dice: “Ancora non me la sento di parlare”. Su Twitter scrive: “In un giorno come questo, siamo sicuri che capirete la scelta di rinviare a data da destinarsi i mini live”.
‘Da oggi il mondo sarà più buio’, scrive sul suo blog Adriano Celentano. ‘Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati – si legge – Ci mancherà tutto di te. Anche i momenti di eroica fragilità che contribuivano a renderti sempre più grande. Ti volevo e ti voglio bene’. ‘Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanità – scrive ancora – Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza? le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio. Parlavate di arte, di musica, della vita? Mi raccontò di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu”.
“Lui è stato un artista unico, a me mancherà molto anche come grande amico”, ha affermato Gianni Morandi al Tg1, aggiungendo: “Ci conoscevamo dal ’63 ed eravamo legati anche dal tifo per il Bologna oltre che dalla passione per la musica. Tanti anni di amicizia ci legano. Sentire che ci ha lasciato mi ha colpito, non riesco ancora a riprendermi. Mi manca l’amico. E’ stato uno dei più grandi, autore, cantante, musicista, jazzista, un uomo che parlava a tanta gente e sapeva comunicare.
“Oggi siamo tutti un po’ più soli”, scrive Fiorella Mannoia. “Una notizia come un fulmine, un vuoto al quale non riesco a credere, il cuore si rifiuta di soffrire per l’impossibile”, è il twitt di Ornella Vanoni.
“oh no, dai no… non ci posso credere, davvero non, posso crederci”, commenta su Twitter Lorenzo Jovanotti
“Non siamo mai pronti a notizie del genere”, scrive Vasco Rossi sulla sua pagina Facebook: “Rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi molto tristi, senza parole”. “Ci sentiamo all’improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a mancare il capofamiglia… perché questo era Lucio Dalla: un padre affettuoso e sempre presente con il suo entusiasmo, le sue idee spesso all’avanguardia per il cantautorato italiano, il suo grande amore per la musica. Che lo ha accompagnato fino all’ultimo e questo ci consola, Lucio se ne è andato come avrebbe voluto, era in tour in piena attività ”.
“Mi sono innamorata con le sue canzoni, ho duettato con lui sul palco, in tv e nei ristoranti. Lucio è uno che ha dato Cultura alla ‘cultura’ della musica italiana e per questo era e resta internazionale. Io ‘a modo mio’ lo amo e lo aspetto in Piazza Grande”, è il ricordo di Gianna Nannini.
“Lucio Dalla è stato una delle persone più libere fra quelle che hanno fatto canzoni nella nostra storia. Era libero di seguire tutti i doni che gli sono stati fatti. Prima di tutto quello di una musicalità che gli usciva da ogni poro”, afferma Luciano Ligabue che sottolinea: “Bastava che posasse le mani su un pianoforte o soffiasse su un sax o un clarinetto e ne usciva subito musica. Poi la sua voce che, naturalmente, … era così piena di musica che tante volte era costretto a inventare linguaggi e suoni perché la lingua italiana non gli bastava”.
”Muore un amico, un compagno di viaggio per tutti gli anni ’70 e ’80. Muore una parte importante di me”, è il ricordo personale che Antonello Venditti affida all’Adnkronos. ‘Che triste Giornata, il grande maestro Lucio Dalla ci ha lasciato, una grande perdita x la musica italiana”, scrive su Twitter la vincitrice dell’ultimo Sanremo, Emma Marrone.
Sono “addolorato perché ho perso un amico, un maestro, un punto di riferimento nella musica come nella vita. Oggi io, Giovanni Pezzoli, Fabio Liberatori, gli Stadio, tutti noi piangiamo un grande amico, un pezzo della nostra storia: 40 anni di dischi e concerti che non si potranno mai dimenticare”, Gaetano Curreri, della band bolognese ‘Gli Stadio’, parla della morte di Lucio Dalla.
“Dispiaciuto” e “sconvolto” Roberto Vecchioni che all’Adnkronos dice: “Ci legava non solo una grande amicizia ma soprattutto una unità di intenti: quella di cantare l’umanità cosi com’è, ma soprattutto di amarla. Lucio era un maestro in questo”.
“Nella sua voce e nei suoi testi ho sempre trovato tutto quello di cui avevo bisogno… l’umanità e l’infinito… “, commenta Giuliano Sangiorgi su Twitter. “Lucio bravo e geniale ha vissuto tutta una vita con la volontà di stupire e la voglia di stupirsi”, è il pensiero di Claudio Baglioni.
“Conoscevo Lucio sin da quand’ero bambino, era un amico di famiglia, lo consideravo quasi uno zio. Lucio era una di quelle persone che non avrebbero mai dovuto andare via”, commenta Daniele Silvestri all’Adnkronos.
Per Cristiano Malgioglio “è venuto a mancare un autentico gioiello”. Che all’Adnkronos commosso dice ancora: “Sono ancora incredulo. E’ uno dei cantanti più importanti della storia della musica italiana. Da quando ascoltai ‘Il Cielo’ e ‘Occhi di ragazza’ l’ho seguito sempre. ‘Caruso’ ha fatto il giro del mondo. Perdiamo un musicista grandioso. E’ andato via troppo presto”.
”Un grande che ha trasformato il linguaggio italiano in musica internazionale. Ha dato lo swing a tutto. Ci resterà molto di questo artista che bucava lo schermo e dal quale ti potevi aspettare di tutto”, dice all’Adnkronos Peppino di Capri, dando l’addio all’amico Lucio Dalla. ”Con lui ho fatto il ‘Cantagiro’ -ricorda- mai avrei immaginato che avesse dentro tanta musicalità ”. Peppino di Capri non trattiene le commozione: ”Lucio era molto legato a Capri e Sorrento, dove scrisse la bellissima ‘Caruso’. Me la fece sentire per primo, al pianoforte il giorno dopo che l’aveva composta. Venne nella mia casa discografica a Napoli, e mi chiese un parere. Si mise al pianoforte e suonò. Rimasi senza parole. ‘Ma tu veramente fai’?, mi chiese alla nostra maniera. ‘Vai tranquillo, sarà un successo mondiale’, gli risposi. Quel giorno mi raccontò che quel brano stupendo gli era uscito dal cuore, passeggiando per Sorrento…”.
“Senza parole” Nino D’Angelo che all’Adnkronos dice: “Se ne è andato uno degli artisti italiani più amati”. “Era un grande artista, colto, intelligente, vitale – prosegue D’Angelo – Insieme avevamo fatto diverse cose, anche il capodanno del 2000 in piazza Plebiscito. Lui era innamorato di Napoli, si sentiva napoletano. Lo conoscevo bene, mi dispiace perché oltre che un grande artista se ne va una gran bella persona”.
“Lo stimavo moltissimo, è una grande perdita per la musica italiana: E’ stato un musicista fondamentale, ha segnato un’epoca e anzi è stato lui stesso un’epoca”, ha detto Dario Fo all’Adnkronos aggiungendo: “Non è stato un canzonettista – sottolinea – ma un artista di altissimo livello. Ho sempre apprezzato molto le sue canzoni e infatti le ho cantate anch’io nei miei spettacoli”.
“Al Premio Morante mi disse: ‘Quando mi parlano di bellezza mi viene in mente, come prima immagine, Napoli’. Che la terra ti sia lieve Lucio”, scrive su Roberto Saviano su Twitter.
“L’ho avuto tante volte ospite nelle mie trasmissioni, era un amico, gli volevo bene. Ci volevamo bene. Era la colonna sonora della nostra vita”, commenta Maurizio Costanzo all’Adnkronos. “Quando ho visto la notizia sono rimasto costernato, non era una morte annunciata. Lucio era un uomo sensibile e perbene, di grande generosità , come ha dimostrato anche all’ultimo Sanremo, mettendosi in un ruolo defilato, come direttore d’orchestra, per dare spazio a un giovane”, sottolinea.
“Io ho perso un amico ma tutti noi italiani abbiamo perso un uomo di grande generosità e un compositore raffinatissimo”, è il commento di Carlo Verdone il quale ha sottolineato che il suo film “‘Borotalco’ era dedicato a lui: non compariva mai ma si parlava sempre di lui”.
“Sono scioccata e sconvolta, ci siamo abbracciati a Sanremo pochi giorni fa, non riesco a metabolizzare questa notizia, non puo’ essere vero”, dice invece all’Adnkronos Milly Carlucci.
‘Disperato erotico stomp è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio’, è il twitt di Valentino Rossi. “Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna – ricorda il ‘dottore’ -, avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara”.
“Oggi sono triste, molto triste. E’ mancato un amico, un vero artista, un grande cantante, un musicista di classe ed un uomo geniale. Ora sta con tutti gli amici che si sono incamminati verso la luce. A presto un bacio Mara”, saluta l’amico Mara Maionchi dalla sua pagina Twitter.
E c’è anche il saluto del fan club di Renato Zero. Che su Twitter scrive, citando il brano ‘Ciao Stefania’ scritto da lui nell’81 per Stefania Rotolo (la show girl, sua amica, è scomparsa a soli 30 anni): “E adesso tu sei di scena nel blu… Ora hai tutto l’immenso per non smettere mai…Ciao Lucio”.
I fan: “Telefonami tra vent’anni e butta il numero tra le stelle”. Lorenzo saluta così su Twitter Lucio Dalla. Sul popolarissimo social network corre il tam tam del ricordo che ha spesso le parole delle sue canzoni. “Com’è profondo il mare” commenta Raffaella, mentre Francesco recita “io sto sempre a casa, esco poco, penso solo e sto in mutande”. “Di solito non pubblico i miei dispiaceri sui social” si giustifica timidamente Giuseppe, “ma Lucio Dalla è stato un grande”. Parole condivise da tutta la rete che fa volare sul web il suo saluto al cantautore. Di minuto in minuto si rincorrono i ‘tweet’. “Te voglio bene assaie” scrive Blu Devil, mentre c’è chi ‘tweetta’ “riposa lì dove il mare luccica e tira forte il vento” insieme a Elife che si chiede “dov’è la strada per le stelle?”.
Le istituzioni: Lucio Dalla è stato “autore e voce forte e originale, che ha contribuito a rinnovare e a promuovere la canzone italiana nel mondo. E’ stato un artista amato da tanti italiani di diverse generazioni. E a me personalmente è caro il ricordo dei nostri incontri, e dell’ultimo, a Bologna, per una iniziativa di beneficenza, ritrovando in ogni occasione la schiettezza e delicatezza del suo tratto umano”. Lo afferma Giorgio Napolitano esprimendo la sua partecipazione al dolore della famiglia e al cordoglio del mondo dello spettacolo