Ogni anno dal 2007 il Parlamento Europeo seleziona e premia opere cinematografiche frutto di coproduzioni, ritenute di valore in base alle tematiche che di volta in volta vengono considerate veicolo di unione e condivisione all’interno di una identità culturale europea da promuovere. Quest’anno l’attenzione è diretta ai giovani e alle maniere interessanti di raccontarli, e su ventidue film selezionati, tra cui anche l’Italiano Le Meraviglie di Alice Rohrwacher, tre arrivano nelle sale delle capitali dei paesi membri, proiettati gratuitamente a distanza di pochi giorni. Gli spettatori poi, possono indicare il loro gradimento tramite il sito www.luxprize.eu.
Roma ha ospitato i finalisti il 5, il 21 e il 28 Novembre alla casa del Cinema a Villa Borghese, e nei cinema Alcatraz e Moderno. Sono arrivati sul podio il polacco Ida di Pawel Pawlikowski, il film francese Bande de filles della regista Céline Sciamma, e l’opera prima del regista Sloveno Rok Bi?ek, Class Enemy. Le proiezioni prevedono la presenza dei registi e/o degli attori che hanno partecipato al film e un dibattito con il pubblico moderato da critici cinematografici.
Ida esce nel 2013 e trionfa agli European film Award aggiudicandosi nominations per la regia, l’interpretazione delle attrici protagoniste ( Agata Trzebuchowska e Agata Kulesza) e per la fotografia (Ryszard Lenczewski, Lukasz Zal); così anche al Toronto International Film Festival e al London Film Festival. E’ la storia di una giovane polacca negli anni sessanta, orfana e in procinto di prendere i voti, decide prima di compiere il grande passo, di far visita alla sua unica zia per sapere di più sul passato della sua famiglia. Wanda, personaggio in completa opposizione a quello della giovane: donna emancipata ed elegante, un magistrato che in passato ha fatto parte della resistenza antinazista, nonostante non abbia mai cercato la nipote, la accoglie mostrandole tutto il cinico disincanto che nutre ormai per la propria esistenza e raccontandole la verità sulla morte dei genitori.
Bande de filles racconta la storia di alcune adolescenti di colore nei sobborghi di Parigi. La protezione del gruppo e quindi un’identità e un ruolo all’interno di questo, diventano per Marieme l’unica via di uscita da un tenore di vita modesto e senza prospettive e da un contesto familiare disattento. Celine Sciamma esplora da sempre i microcosmi delle fasi della giovinezza, nel 2011 infatti vince il Premio del pubblico al Torino GLBT Film Festival con il suo secondo lungometraggio, Tomboy in cui una bambina si ribella agli adulti decidendo di comportarsi come un maschio.
Class Enemy di Rok Bi?ek vince il Premio Fedora alla Mostra di Venezia nel 2013. E’ la storia di un gruppo di ragazzi di una classe di liceo in Slovenia in cui si consuma una tragedia. Le reazioni emotive degli studenti si fanno strada attraverso un capro espiatorio individuato nel nuovo professore di tedesco apparentemente cinico e cattivo ma che gli restituirà un’importantissima lezione di vita.