Si è svolta presso l’ospedale “Cardarelli” di Napoli l’Assemblea Generale di tutti i lavoratori organizzata dai sindacati della dirigenza medica e dal comparto di CGIL, CISL e UIL. Hanno partecipato all’incontro: il Consigliere alla Sanità della Regione Campania (Prof. Enrico Coscioni), il Direttore Generale della AORN A. Cardarelli (Ing. Ciro Verdoliva), i segretari sindacali medici di CGIL FP Medici e Dirigenti Sanitari (Dr. Giosué Di Maro), CISL Medici (Dr. Attilio Maurano), UIL FPL Medici (Dr. Raffaele Tortoriello) ed i segretari aziendali di CGIL FP Medici e Dirigenti Sanitari (Dr. Giuseppe Visone), CISL Medici (Dr. Vincenzo Baldassarre) e UIL FPL Medici (Eugenio Capobianco).
L’evento è successivo all’incontro tenutosi in Regione tra i segretari sindacali medici di CIGL, CISL e UIL regionali e aziendali del Cardarelli. In quella sede si era discusso delle attività lavorative del Cardarelli evidenziate in un documento (in allegato a questo articolo) inviato agli organi regionali e da essi recepito.
L’assemblea si è svolta in un clima di distesa collaborazione con l’impegno da ambo le parti di portare avanti il compimento dell’opera iniziata ottenendo il miglior risultato possibile per garantire la salute dei cittadini, tutto ciò è stato ovviamente accolto con grande soddisfazione dai numerosi presenti all’evento.
Un momento molto significativo che ha dimostrato la vicinanza dei vertici sanitari regionali ai problemi del Cardarelli. D’altra parte, la partecipazione di un responsabile della politica sanitaria se non è un evento unico è comunque una rarità.
Il dr. Raffaele Tortoriello, segretario sindacale regionale per UIL FPL Medici, ha dichiarato a proposito dell’Assemblea Generale: “Abbiamo chiesto la fine del precariato con la stabilizzazione dei colleghi precari così come prevede il Dpcm 94 di aprile 2015, l’attivazione della rete urgenza /emergenza che deve sfoltire gli ospedali e dare risposte sul territorio , nonché una maggiore sicurezza per gli operatori sanitari aggrediti continuamente, ed un miglioramento dei servizi sanitari in qualità di risposta. La politica e la dirigenza medica devono cooperare con i lavoratori ed i loro rappresentati , perché l’uomo solo al comando non va da nessuna parte. Alla salute pubblica serve personale qualificato e non demotivato”.
Al termine dell’Assemblea Generale è stato stilato un documento unitario:
“Questa Assemblea rappresenta la logica conseguenza delle proposte da noi inviate in Regione circa le criticità che riguardano l’organizzazione del nostro Ospedale, con particolare riguardo all’area dell’Emergenza (si dà cenno alle problematiche evidenziate nel documento).
Con nostra soddisfazione, le proposte sono state recepite ed apprezzate, e quindi, analizzate affinchè potessero essere attuate.
Questo rappresenta il primo importante segnale ricevuto dagli Organi Regionali, finalizzato ad una fattiva collaborazione, con la possibilità di partecipare attivamente alla costruzione di un sistema organizzativo condiviso e funzionale, nel quale noi, come addetti ai lavori, possiamo esprimere un contributo legato alla nostra esperienza diretta.
Quest’ultimo è un aspetto molto importante perché, per la prima volta, si viene a costituire un sistema collaborativo in cui si stabilisce una vera osmosi tra la componente amministrativa e la componente sanitaria.
Teniamo a precisare che, sebbene l’organizzazione sia sicuramente conseguenza di un approccio culturale e concettuale, essa non può essere applicata in maniera compiuta senza adeguate risorse umane e materiali.
Questa Amministrazione regionale, in tale senso, ha finalmente dato dei segnali positivi, come, per esempio, i Bandi di Concorso di varie figure professionali che andrebbero a colmare le attuali lacune, causa responsabile di ulteriori criticità che hanno visto questa Azienda ricorrere a sistemi che, prolungati nel tempo, hanno finito per penalizzare i tutti i dipendenti del Cardarelli che hanno visto aumentare i carichi lavorativi e diminuire i soldi in busta paga, perché, complice anche il blocco del turnover, per coprire turni per attività ordinarie si è fatto ricorso allo straordinario, con la conseguenza che, non solo si è sforato il fondo previsto per tale attività ma, si è dovuto attingere anche al Fondo di Risultato e al risparmio economico ottenuto con la cancellazione delle Strutture Semplici.
Evidenziamo tali criticità affinchè gli Organi preposti, come hanno già iniziato a fare, provvedano anche per il Cardarelli, a rinfoltire le Piante organiche, in particolare a noi preme sottolineare l’attività svolta nel corso di questi anni dai colleghi assunti tramite Avviso Pubblico che hanno espletato il loro compito con pari abnegazione, responsabilità ed impegno.
A nostro avviso, è proprio dalla conferma ed eventuale stabilizzazione dei nostri colleghi precari, nessuno escluso, che si puo’ costruire la base che ispira l’opera di completamento degli Organici.
Restiamo convinti che gli Organi regionali preposti dimostreranno verso queste nostre proposte, la stessa considerazione positiva che ha ispirato la convocazione di questa Assemblea.”