Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena appena lungo i contorni del corpo. Una specie di alone. Come nelle figure viste in controluce. (Haruki Murakami)
Sono i colori i protagonisti di ChROMAtica, Festival multidisciplinare, da un’idea di Laura Pietrocini e Giuliana Bof, presentato dalle associazioni Ars Trio di Roma, Arte2o e Ottava srls, che per sei giorni (2 WEEK END), dal 5 al 14 maggio 2017, darà vita presso la Factory del Macro Testaccio ad una celebrazione dalle mille sfumature.
Festival unico nel suo genere, che celebrerà il gusto per le arti, intese nella loro accezione più ampia: ogni giornata avrà il suo colore rappresentato da tutte le arti proposte negli spazi della Factory.
La Luce si trasformerà in linguaggio espressivo attraverso il Light designer Diego Labonia, ed è proprio la luce che ci accompagnerà sempre. Così come la Musica sarà il filo conduttore del tutto, pronta a manifestarsi in ogni sua forma, dalla classica alla barocca, dalla contemporanea al jazz.
Ci sarà il Teatro che incrocerà la Danza, Esposizioni Fotografiche, Pittura, Scultura e l’Audiovideo.
Tanto spazio anche per tutto il mondo artistico del Fashion, passando da una sfilata a una statica.
Non mancherà anche quella parte artistica con un Floral designer fatta di luci, fiori, colori ed espressività.
Nella storia della cultura sono stati ben pochi gli eventi che hanno avuto la capacità di attrarre e coinvolgere artisti delle più diverse discipline, ed è per questo che facciamo della “sinestesia” l’anima del nostro progetto. Sinestesia come “percepire insieme”, “contaminazione” dei sensi, possiamo parlare del colore di un suono, del profumo di una parola e quindi dar vita a un’esperienza unica e indimenticabile!
ChROMAtica presenta un nuovo modo di fruire la cultura e di concepirne le molteplici declinazioni. È un festival originale e alternativo: non più ARTE intesa come semplice spettacolo al quale assistere, ma una vera e propria esperienza da vivere e creare insieme all’artista stesso. Le capacità recettive dello spettatore saranno messe alla prova grazie alla fusione delle molteplici forme di espressione artistica, ciascuno dei partecipanti ne uscirà con un messaggio diverso, senza imposizioni dualistiche “pubblico/artista”.