La morte di Christopher Tolkien, figlio del leggendario autore del Signore degli Anelli lascia una grossa incognita sulla custodia dell’eredità letteraria del padre. Cosa accadrà dopo la morte di Christopher Tolkien in Francia all’età di 95 anni?
Christopher Tolkien, una vita accademica
Terzo dei quattro figli di J.R.R. Tolkien ed unico ancora rimasto in vita, nacque il 21 novembre del 1920 a Leeds nel Regno Unito. Da giovane ha militato come pilota nella Raf (Royal Air Force) durante la seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto aveva portato a termine gli studi diventando poi docente di inglese a Oxford. Christopher Tolkien aveva 95 anni e viveva in Francia dal 1975. A confermarne la scomparsa, avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 gennaio al Centre hospitalier de la Dracénie di Draguignan, in Provenza, è stata la Tolkien Society inglese (nota associazione letteraria senza fini di lucro dedicata alla vita e alle opere del padre).
Le “opere del figlio custode”
Nel 1973, alla morte del padre, era diventato literary executor del Tolkien Estate, dedicandosi a riorganizzare lo sterminato materiale — appunti, carte, racconti — lasciato dal padre e legato all’universo letterario della Terra di Mezzo. Negli anni Christopher Tolkien aveva lavorato alle edizioni degli scritti paterni rimasti inediti (un’operazione criticata da alcuni che accusavano il figlio di eccessiva libertà nell’interpretazione degli scritti paterni) : a lui si devono la cura e la pubblicazione del Silmarillion, uscito per la prima volta nel 1977, oltre che di altri titoli come I figli di Húrin, Beren e Lúthien, La caduta di Gondolin.