Nell’ambito della mostra “CHORUS”, curata da Valerio Dehò e organizzata da Ilaria Centola, in occasione del finissage di mercoledì 4 dicembre alle ore 18, l’artista e performer Loredana Galante presenta “La Bellezza salverà il mondo. Il dettato”.
Il pubblico, durante la performance, è coinvolto attivamente e invitato a trascrivere sull’abito di Loredana Galante i testi da lei letti, infatti proprio la partecipazione e la condivisione corale sono la direzione verso cui indirizza il suo intervento artistico, che allude alla concordia universale fra gli esseri umani.
Loredana Galante si unisce quindi ai dieci artisti presenti a “Chorus”: Danilo Ambrosino, Adriano Cecco, Marzio Cialdi, Terenzio Eusebi, Giorgio Palù, Carlo Pasini, Flavio Pellegrini, Andrea Prandi, R.E.M.I.D.A., Francesco Silvestri, completando il coro.
Ne “La Bellezza salverà il mondo. Il dettato”, facendo riferimento a “L’Idiota” di Fëdor Dostoevskij e alla traduzione russa di “mir”, che significa sia mondo, sia pace, l’artista si sofferma sul concetto di bellezza e sul suo ruolo, auspicando che divenga il collante tra le persone senza essere collegato esclusivamente ad un valore estetico. Recuperare l’ideale antico in cui il bello e il buono sono due facce della stessa esperienza e riavvicinare in questo modo l’arte ad una funzione sociale importante e insostituibile sono i punti cardine della poetica di Loredana Galante. Nella sua ricerca si concentra soprattutto sui rituali di socializzazione ed interazione, affronta i temi legati all’essere umano come l’amore, la famiglia, la dipendenza emotiva, l’abbandono, con una particolare attenzione alle fasce deboli quali bambini, anziani, detenuti. Sentimenti e stati d’animo sono il motore che azionano la sua espressione artistica che lei stessa definisce “un’esigenza imprescindibile”.
Nel corso della serata si terrà una visita della mostra con il curatore Valerio Dehò, che ne approfondisce le tematiche trattate. I percorsi individuali di ciascun artista sono fortemente legati alla contemporaneità, in essi la creatività e la volontà di fare arte restano alla base di un fenomeno che travalica i singoli e si trasmette alla società. Accompagna la mostra un catalogo con testi critici di Valerio Dehò.