Non finiscono le “vacanze forzate” degli studenti di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. I presidenti delle tre Regioni hanno prorogato fino al 7 marzo i decreti di chiusura scuola per l’emergenza Coronavirus emanati la settimana scorsa. Scuole chiuse non vuol dire, a dispetto di studenti gongolanti, programmi fermi. Molti istituti si sono attrezzati con strumenti di didattica a distanza, di didattica web, per consentire il regolare svolgimento dei programmi ministeriali. Iniziative private che presto saranno supportate da un’azione massiccia del MIUR.
Chiusura scuole Coronavirus: le iniziative del MIUR
A breve, sul sito del Ministero dell’Istruzione, sarà disponibile una pagina dove saranno indicate tutte le soluzioni tecnologiche alle quali gli istituti scolastici potranno fare riferimento per attuare i loro programmi di didattica a distanza. A questo proposito il ministero guidato dalla Azzolina ha attivato due call per i produttori di hardware e software che vogliono mettere a disposizione della comunità i loro prodotti gratuitamente. Intanto, alcuni istituti hanno messo in campo, spontaneamente, iniziative di didattica web per continuare il percorso didattico iniziato lo scorso settembre. Le classi elementari e medie di Vo’ e Codogno, i comuni individuati come i focolai italiani del Coronavirus, hanno organizzato le prime videolezioni. Ogni giorno, dalle 10 alle 12, gli insegnanti trasmettono due lezioni, dalle loro abitazioni, per alunni delle elementari e delle medie. Facebook live è la piattaforma, invece, attraverso la quale un Istituto Alberghiero lombardo ha deciso di portare avanti il programma di studi delle sue classi. Diversi isituti, sparsi su tutto il territorio nazionale, che hanno aderito alla piattaforma Argo, utilizzano questi strumenti per comunicare con i propri studenti, inviare contributi didattici ed esercizi mirati.
La didattica a distanza nelle Università
Il decreto sulla chiusura delle scuole riguarda anche gli Istituti Universitari. Per le Università non c’è solo da portare avanti la programmazione ma anche riscrivere i calendari di esami e lauree. L’Università di Parma da lunedì 2 marzo metterà a disposizione degli studenti video lezioni di recupero unitamente ad altri contributi di didattica web utilizzando la piattaforma Elly. Anche l’Università di Bologna reagisce all’emergenza Coronavirus iniziando il suo percorso di didattica a distanza. Grazie alla piattaforma Microsoft Teams saranno creati video streaming con le lezioni. Via web si svolgeranno anche le sedute di laurea.
Chiusura scuole Coronavirus: la situazione nelle altre regioni
Mentre Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, che sono le regioni più colpite dal Coronavirus, manterranno le scuole chiuse ancora una settimana sostituendo le lezioni in aula con modalità di didattica a distanza, le altre regioni si avviano a tornare alla normalità. In Liguria gli istituti riapriranno con l’esclusione di Savona; in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia gli studenti torneranno tra i banchi; a Napoli e a Palermo l’operazione di sanificazione delle scuole è terminata per cui, nonostante gli ultimi casi di contagio nel capoluogo partenopeo, si tornerà a fare lezione regolarmente. Il decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri sulla chiusura delle scuole, prevede una deroga sul numero di 200 giorni di lezione come minimo per considerare valido l’anno scolastico.