La Cina è protagonista allo Spazioborgogno di Milano. “Chinascape: from Rural to Urban”, che espone 40 opere di 16 preminenti fotografi cinesi, è un racconto per immagini che riflette sulle trasformazioni culturali, economiche, sociali e politiche della Cina contemporanea con un forte senso della memoria.
La mostra, ideata e realizzata dal CAEG, China Arts and Entertainment Group, con l’IGAV, Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino, è aperta al pubblico fino a sabato 7 gennaio 2017.
«“Chinascape: from Rural to Urban” – ha sottolineato il curatore dell’IGAV Alessandro Demma – è un progetto dedicato al presente dell’arte cinese, ai mutamenti di un sistema culturale e sociale che nel nuovo millennio ha iniziato il suo percorso da una condizione “locale” per approdare poi a uno sguardo attento allo sviluppo “globale”. La mostra, infatti, vuole presentare, attraverso il lavoro fotografico di sedici artisti, il viaggio, fisico e mentale, dalla realtà rurale alla megalopoli e di conseguenza le nuove visioni che gli artisti hanno di un sistema contemporaneo nazionale ed internazionale in costante evoluzione e metamorfosi».
«Fin dall’inizio del nostro impegno, era il 2006, – spiega Rosalba Garuzzo, presidente IGAV – abbiamo guardato alla Cina come ad un partner prioritario, costruendo gradualmente un rapporto di stima e fiducia con artisti, curatori, enti, autorità, musei, università, fondazioni e associazioni, media. Quel rapporto si è tradotto in numerose iniziative congiunte: 17 mostre in Cina, 7 in Italia. Oggi, il risultato è un accordo a lungo termine con il CAEG che ha consentito e consentirà ancora di realizzare mostre e scambi culturali di cui beneficiano gli artisti di entrambi i Paesi. In soli due anni, 2015 e 2016, prima di questa mostra di Milano, siamo già stati insieme al CAEG in location di grande prestigio a Capri, Saluzzo, Weihai e Dunhuang».