(Adnkronos) – Dagli Stati Uniti arriva il via libera al primo vaccino al mondo contro la chikungunya, una malattia virale caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette. In Italia – secondo il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sulle arbovirosi, nel 2023 sono stati registrati 7 casi con 0 decessi: 3 contagi in Veneto e uno in Lombardia, Piemonte, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Nell’estate del 2017 era stata registrata una epidemia di casi autoctoni. Identificata in oltre 60 Paesi di Asia, Africa, Europa e delle Americhe, la chikungunya si trasmette da persona a persona attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere Aedes, come Aedes aegypti ed Aedes albopictus (la zanzara tigre), ricorda l’Iss. In molti casi l’infezione è completamente asintomatica.
Nelle persone che hanno sintomi, la malattia di solito ha un decorso simile all’influenza, con febbre alta e dolori articolari (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa ‘ciò che curva’ o ‘contorce’). Può essere presente un rash cutaneo. Le complicanze sono rare e possono interessare il sistema nervoso centrale, il cuore, il fegato. Nel 2022, il numero di casi e decessi dovuti alla chikungunya nella regione delle Americhe – riporta l’Oms sul proprio sito – è stato superiore a quello riportato negli anni precedenti. Le prime settimane del 2023 hanno visto questa tendenza continuare con l’aumento dei casi e dei decessi sempre più evidenti. Per questo allarme la Pan American Health Organization dell’Oms ha raccomandato agli Stati membri di intensificare le azioni contro questa arbovirosi, compresa la diagnosi e la corretta gestione dei casi, per affrontare possibili epidemie di chikungunya. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)