Una Pasqua che spacca. Uno slogan invitante che mal si concilia con le misure contenitive anti pandemia che a quanto pare coinvolgeranno anche questa festività. C’è un altro modo, però, per vivere la prossima Pasqua, ormai alle porte, ed è quello della solidarietà. L’imprenditrice digitale Chiara Ferragni si è perfettamente inserita in questa scia decidendo, quest’anno, di firmare il suo primo uovo di Pasqua. Un’operazione che unisce glamour e attenzione al prossimo.
Pasqua 2021: com’è l’uovo firmato da Chiara Ferragni
Quello che sappiamo di questa nuova iniziativa di beneficenza ce lo ha mostrato la stessa Ferragni con un post su Instagram:
- l’uovo sarà realizzato da Dolci preziosi;
- si potrà acquistare nei migliori supermercati e su Amazon;
- la confezione ripropone non solo il nome della Ferragni ma anche l’iconico occhio, simbolo del suo brand;
- sarà disponibile in più formati: il più piccolo da 150 gr con un prezzo che varia dai 4,99 ai 9,99 euro, un secondo da 280 gr a un prezzo che oscilla dai 12 ai 20 euro e la versione deluxe, provvista di contenitore per l’uovo nei colori rosa e celeste, al costo di 24,90 euro;
- ovviamente è stato prodotto in edizione limitata.
Una Pasqua solidale
Il ricavato della vendita di queste griffatissime uova pasquali sarà devoluto a “I bambini delle fate” un’impresa sociale, come spiega la stessa Ferragni nel suo post, che rivolge la sua attenzione alle famiglie con autismo e altre disabilità. L’iniziativa dell’uovo di Pasqua solidale della Ferragni fa il paio con quella organizzata dal marito Fedez che lo scorso Natale, con il coinvolgimento di migliaia di fan sui canali social, premiò 5 rappresentanti di altrettante categorie messe in ginocchio dalla crisi economica. Usare una festività, come il Natale o la Pasqua, per fare del bene al prossimo.
Unlimited edition
Un invito che farebbe bene cogliere un po’ a tutti. Con ogni probabilità anche quella del 2021 sarà una Pasqua blindata, la seconda consecutiva. La situazione epidemiologica, al momento, non consente l’allentamento delle misure restrittive e forse non potremo trascorrere i giorni di festa con i nostri cari. Pensare al prossimo, in qualsiasi forma, potrebbe alleviare il senso di stanchezza e malinconia per questa situazione che si protrae da un anno, nonché distrarci dalla tentazione di aggirare i divieti che saranno imposti. Potremmo avere una Pasqua che spacca e, in più, non in edizione limitata.