Resoconto semiserio, ma non troppo, del risultato elettorale
E venne infine il giorno della resa dei conti. Si votò, ci si accapigliò per due mesi. Alfine le urne hanno dato il responso come l’oracolo dei tempi andati. Ecco, come d’incanto apparire il tabellone (come al Forno Italico) Centro Sinistra 7 – Centro destra 4. Al nord la Lega fa asso-piglia-tutto e in Campania vince la destra con l’appoggio non secondario dell’ondivago partito-cattolico di Casini. Già nella serata di ieri, dalle 20,00 in poi, quando i rilustati si delineavano, al riparo dal ricordo delle brutte figure da vecchi sondaggi, comincia a montare l’apoteosi dei presunti vincitori e la mestizia dei presunti perdenti. Folle (non proprio oceaniche a dire il vero) sotto i comitati dei novelli governatori, specie quelli delle regioni strappate al centro-sinistra, inneggianti con cartelli e striscioni emanavano il classico tifo da stadio di calcio; chissà perché tifo da calcio per un risultato tennistico, o quasi! Andrebbe fatta una seria riforma delle similitudini, ricordiamocelo ora.
Alla vista di cotanti manifestazioni di giubilo una considerazione viene alla mente prepotentemente: eh sì, se vi accontentate di questo risultato per gongolare allora stiamo messi proprio bene! Dunque, vediamo un attimo: secondo voi la vittoria del centrodestra significa approvazione di tutto l’operato del governo? Significa che tutti sono convinti che esiste la congiura della magistratura accanita contro il Cavaliere da Arcore? Significa che così si spazza via il residuo di “comunisti” dalle amministrazioni? E per questo gongolate come bambini alla festa di compleanno? Che strano Paese è l’ Italia e che strani sono gli Italiani! Poi però, basta pensare che questo è stato il Paese dello strapotere e del governo cinquantennale della vecchia balena bianca e del craxiano psi e poi vedere i nomi della vecchia nomenclatura come sono stati trasposti ben bene nel nuovo ordinamento e qualche spiegazione si ha. Oggi ha vinto il nuovo!!! Ed ecco spuntare dalle quinte De Mita, Cirino Pomicino, Mastella, etc. etc. Nuovo, mah? E dall’altra parte? Tutti angioletti che sprizzano acqua santa dall’ombellico? No, solo brutte copie di quelli che ho citato. Si: hanno voluto emulare ma non sono stati buoni a fare nemmeno quello. Il risultato di tutto questo è l’astensionismo che vola e và , la sfiducia in una classe dirigente che come si chiami non importa davvero a nessuno. Il territorio va a pezzi, la disoccupazione è ai sommi vertici, la criminalità la fa da padrona incontrastata, il tessuto sociale ed imprenditoriale è logoro e l’economia è inesistente. Voi gongolate! Chi si accontenta…
Gianni Tortoriello