Le origini del karate sono avvolte nel mistero, come quelle di molte altre arti marziali antiche. Non esiste un singolo inventore a cui si possa attribuire la creazione di questa disciplina. Tuttavia, diverse figure storiche hanno avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo e nella sua diffusione.
Le radici cinesi del karate e okinawane
Le prime tracce di arti marziali simili al karate si trovano in Cina, dove si diffusero stili come il Quanfa e il Shaolinquan. Questi stili influenzarono notevolmente le arti marziali autoctone di Okinawa, un’isola situata tra il Giappone e la Cina. Tra queste arti, il Te (mano) e il Ti (piede) sono considerate le precursori del karate moderno.
Sōkon Matsumura (1809-1896)
Considerato il “padre del karate moderno”, Matsumura era un maestro di Te e Ti che fuse le tecniche cinesi con quelle di Okinawa, creando un sistema di combattimento più efficace e completo. Insegnò a molti allievi che avrebbero poi contribuito alla diffusione di questa arte marziale, tra cui Gichin Funakoshi.
Ankō Itosu (1831-1915)
Allievo di Matsumura, Itosu è conosciuto per aver sistematizzato e reso accessibile il karate a un pubblico più ampio. Introdusse il kata (forme prestabilite) come metodo di apprendimento e perfezionamento delle tecniche.
Gichin Funakoshi (1868-1957)
Funakoshi è considerato il “padre del karate moderno” in Occidente. Fu il primo a introdurre il karate in Giappone nel 1922, dove aprì la sua scuola di Shotokan, uno stile che divenne il più diffuso al mondo. Funakoshi scrisse anche diversi libri sull’argomento, contribuendo a far conoscere questa disciplina a un pubblico internazionale.
Altri maestri importanti del karate
Oltre a Funakoshi, altri maestri hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo di questa arte marziale, tra cui:
- Kenwa Mabuni (1889-1952): fondatore dello stile Shito-ryu
- Chōki Motobu (1871-1944): noto per la sua abilità nel combattimento a mani nude
- Shigeru Egami (1912-1981): fondatore dello stile Shotokan-ryu
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