Serata-evento “pigra” organizzata al Gran Caffè Gambrinus di Napoli da Mariano Bruno, il popolare attore e comico di “Made in Sud”, sul tema “elogio della filosofia di vita pigra fra comicità, serietà e tradizione”.
L’incontro è il primo di un tour sulla filosofia della pigrizia ispirato al libro di Bruno “Chi è Pigroman campa cent’anni”, edito da Rai Eri e scritto a quattro mani con la giornalista Francesca Cicatelli.
Tanti i personaggi intervenuti all’evento a tema, organizzato in collaborazione con Cosmoart di Augusto Ozzella e presentato dal giornalista Enzo Agliardi.
Fra i presenti, i colleghi di “Made in Sud” di Mariano Bruno Mino Abbacuccio, gli “Arteteca” Enzo e Monica ed Enzo Fischetti; il responsabile dello staff medico del Calcio Napoli Alfonso De Nicola, i maestri d’arte Mario Ferrante, Antonio Sannino e Giuseppe Toscano; la “soubrettina” Lisa Fusco, gli imprenditori Giovanni Cimmino, Giovanni Lombardi, Antonio Viola, Gaetano Liguori, Tiziana Zungri e i titolari delle imprese che hanno collaborato all’organizzazione della serata Mc services, D’Avino zucchero, Zeta batterie, Andrea Vento Viaggi, Mondo camerette, Resine d’autore, Barbati moda, Contec e Alba.
Tutti chiamati “pigramente” a raccolta (con calma…davanti a un aperitivo) per ragionare insieme sull’opportunità di elevare la qualità della vita e riscoprire il piacere delle cose lente, semplici e belle.
Il volume trae ispirazione dal divertente e popolare “supereroe pigro e stanco” interpretato da Mariano Bruno in “Made in Sud” ma, tiene a precisare l’attore, non fa parte di quel genere di libri che si limita a “tradurre su carta” gli sketch ascoltati in televisione.
E’ piuttosto un vero e proprio manuale, divertente ma anche serio e ragionato, che insegna a “vivere produttivamente” la pigrizia oggi e a dare il giusto valore al tempo.
“E’ un libro che all’inizio fa perdere tempo perché devi leggerlo – spiega Mariano Bruno – ma poi ti aiuta a riscoprirne l’importanza e dunque alla fine il tempo te lo fa guadagnare. E che valorizza inoltre gli atteggiamenti e gli oggetti ‘pigri’ per eccellenza, come ad esempio il divano, pronto ad accoglierti in ogni momento della giornata fra le sue braccia affettuose”.
Nel volume non mancano gli “aforismi pigri”, le favolette “tranquillizzanti” dedicate ai bambini fans di Pigroman e i “suggerimenti” sulla moda e sul food.
L’outfit pigro per eccellenza? Ovviamente il pigiama, “un capo che va assolutamente sdoganato perché regala libertà. Non bisogna dunque discriminare chi vuole indossarlo spesso”. Per quanto riguarda le ricette gastronomiche “ci sono piatti semplici e veloci che fanno anche bene alla salute, tanto è vero che chi è Pigroman campa cent’anni”.
Il pigro, a sorpresa, può risultare spesso vincitore anche in amore e, udite udite, nel mercato del lavoro: “L’uomo che sta fermo e aspetta – racconta sorridendo Bruno – incuriosisce e attrae le donne. Quanto al lavoro, il pigro elimina il superfluo e va subito al sodo. Dunque è produttivo, e merita più degli altri di essere assunto dalle imprese”.