WILMINGTON, Del.–(BUSINESS WIRE)–The Chemours Company (“Chemours”) (NYSE: CC), una società chimica globale con posizioni leader nel mercato in Titanium Technologies, Thermal & Specialized Solutions e materiali ad alte prestazioni, ha oggi annunciato un investimento di 200 milioni di dollari per incrementare la capacità e avanzare la tecnologia dei suoi materiali di scambio ionico Nafion™, leader del settore, che sarà effettuato presso lo stabilimento di produzione di Chemours a Villers-Saint-Paul, in Francia. L’investimento di Chemours si basa sugli sforzi già compiuti negli Stati Uniti per disporre di una catena di approvvigionamento affidabile e di una solida capacità per consentire l’economia dell’idrogeno. Il progetto sosterrà la crescente domanda di mercato per la produzione di idrogeno pulito mediante elettrolizzatori ad acqua, l’accumulo di energia in batterie di flusso e la conversione dell’idrogeno per l’alimentazione di veicoli a celle a combustibile, contribuendo agli sforzi europei e mondiali più ampi per consentire la transizione verso l’energia pulita. Come parte dell’investimento, le capacità del sito produttivo regionale di Chemours saranno ampliate per sostenere e migliorare il progresso tecnologico e i nuovi prodotti per l’economia dell’idrogeno a livello mondiale.
“La nostra società ha un’enorme opportunità di costruire un futuro più sostenibile che comprenda la transizione verso un’energia più pulita. La chimica possiede le chiavi di questo futuro e continuerà a svolgere un ruolo importante nel far progredire l’economia dell’idrogeno”, ha dichiarato Mark Newman, Presidente e CEO di Chemours. “Chemours ha scelto la Francia per questo investimento nell’economia dell’idrogeno a causa del forte allineamento tra la nostra visione di crescita sostenibile, l’obiettivo del governo francese di creare un’economia dell’idrogeno affidabile e forte e l’ambizione dell’Unione Europea di realizzare una transizione energetica pulita basata sugli obiettivi fissati nella legge sul clima dell’UE. Con l’eccezionale team del nostro stabilimento di Villers-Saint-Paul, la comunità circostante e l’intera regione dell’Hauts-de-France, amplieremo l’impatto della nostra tecnologia Proton Exchange Membrane di Nafion™ per contribuire alla decarbonizzazione su scala globale”.
Nonostante la solida crescita nella diffusione delle tecnologie verdi dell’idrogeno, l’aumento della capacità della catena di approvvigionamento dell’economia dell’idrogeno rimane fondamentale per realizzare il pieno potenziale dell’energia dell’idrogeno e soddisfare la crescente domanda. La tecnologia Proton Exchange Membrane (PEM) di Nafion™ rappresenta una delle soluzioni più promettenti per la produzione di idrogeno verde e presenta diversi vantaggi, tra cui un avvio più rapido, un minor numero di componenti, un ingombro ridotto, una manutenzione più semplice e zero emissioni se abbinata all’energia rinnovabile.
“Il progresso dell’economia dell’idrogeno è una formula vincente per le persone e per il pianeta, ma il suo successo richiede prestazioni dei prodotti, innovazione, forniture scalabili e una produzione responsabile e sostenibile”, ha dichiarato Denise Dignam, Presidente di Materiali ad alte prestazioni di Chemours. “Chemours è impegnata a favorire la transizione verso un’economia globale dell’idrogeno e il nostro investimento a Villers-Saint-Paul sostiene questa ambizione. L’aggiunta di una capacità produttiva in Francia fornisce all’Europa un accesso diretto e nazionale ai nostri materiali di scambio ionico Nafion™, espandendo al contempo la nostra capacità globale per aiutare i nostri clienti a crescere e a implementare rapidamente le soluzioni per l’idrogeno”.
L’investimento di Chemours è subordinato all’ottenimento di tutti i consueti permessi e licenze necessari per la costruzione e le operazioni nel sito di 40 ettari di Villers-Saint-Paul, che includerà l’espansione della produzione di ionomero e delle membrane associate per fornire capacità aggiuntiva nella catena di approvvigionamento dei materiali Nafion™. L’investimento di 200 milioni di dollari dimostra l’impegno costante di Chemours per una produzione responsabile, sostenendo al contempo l’obiettivo di Chemours dell’impegno di responsabilità aziendale 2030 per generare il 50% o più dei suoi ricavi da prodotti che contribuiscono agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Inoltre, l’espansione del sito creerà posti di lavoro nella regione Hauts-de-France e Chemours prevede circa 80 posti di lavoro a tempo pieno e circa 50 posizioni a contratto a lungo termine.
L’impegno di Chemours a sostegno dell’economia dell’idrogeno comprende anche la partecipazione e il sostegno dell’Hydrogen Shot del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e all’iniziativa dell’hub regionale sull’idrogeno, nonché il lancio della Clean Hydrogen Partnership e del Center for Clean Hydrogen con l’Università del Delaware. La società è anche un membro attivo dell’Hydrogen Council, di Hydrogen Europe e della Renewable Hydrogen Coalition.
The Chemours Company
The Chemours Company (NYSE: CC) è leader globale nei settori Titanium Technologies, Thermal & Specialized Solutions, Materiali ad alte prestazioni e offre ai suoi clienti delle soluzioni in un’ampia gamma di settori con prodotti rivoluzionari, competenze applicative e innovazioni basate sulla chimica. Forniamo soluzioni personalizzate con un’ampia gamma di prodotti chimici industriali e speciali per vari mercati, tra cui rivestimenti, materie plastiche, refrigerazione e condizionamento dell’aria, trasporti, semiconduttori ed elettronica di consumo, industria in generale, petrolio e gas. I nostri prodotti di punta includono marchi noti quali Ti-Pure™, Opteon™, Freon™, Teflon™, Viton™, Nafion™ e Krytox™. L’azienda conta circa 6.400 dipendenti e 29 siti produttivi che servono circa 3.200 clienti in circa 120 Paesi. Chemours ha sede a Wilmington, nel Delaware ed è quotata alla borsa valori di New York con il simbolo CC.
Per maggiori informazioni, visita il sito chemours.com o seguici su Twitter @Chemours o LinkedIn.
Dichiarazioni previsionali
Il presente comunicato stampa contiene delle dichiarazioni previsionali, ai sensi della Sezione 27A del Securities Act del 1933 e della Sezione 21E del Securities Exchange Act del 1934, che comportano rischi e incertezze. Le dichiarazioni previsionali forniscono aspettative attuali su eventi futuri basate su determinate ipotesi e includono qualsiasi dichiarazione che non si riferisce direttamente a un fatto storico o attuale. Le parole “si crede”, “ci si aspetta”, “sarà”, “si prevede”, “si pianifica”, “si stima”, “si mira”, “si progetta” ed espressioni simili, tra le altre, identificano generalmente “dichiarazioni previsionali”, che si riferiscono solo alla data in cui tali dichiarazioni sono state rilasciate. Queste dichiarazioni previsionali possono riguardare, tra l’altro, l’esito o la risoluzione di eventuali responsabilità ambientali in corso o future, l’avvio, l’esito o la risoluzione di eventuali indagini, inchieste o procedimenti normativi, l’avvio, l’esito o la risoluzione di eventuali controversie, i cambiamenti nelle normative ambientali negli Stati Uniti o in altre giurisdizioni che influenzano la domanda o l’adozione dei nostri prodotti, i risultati operativi e finanziari futuri previsti per i nostri segmenti singolarmente e per la nostra azienda nel suo complesso, i piani aziendali, le prospettive, gli obiettivi e gli impegni, investimenti e progetti di capitale e spese di capitale target, piani per dividendi o riacquisti di azioni, sufficienza o longevità della protezione della proprietà intellettuale, riduzioni dei costi o obiettivi di risparmio, piani per aumentare la redditività e la crescita, la nostra capacità di effettuare acquisizioni, integrare le attività o gli asset acquisiti nelle nostre operazioni e raggiungere le sinergie o i risparmi di costo previsti, tutti aspetti che sono soggetti a rischi e incertezze sostanziali che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano materialmente da quelli espressi o impliciti in tali dichiarazioni. Le dichiarazioni previsionali si basano su alcune ipotesi e aspettative di eventi futuri che potrebbero non essere accurate o realizzate. Queste dichiarazioni non costituiscono garanzia di risultati futuri. Le dichiarazioni previsionali comportano anche rischi e incertezze che sfuggono al controllo di Chemours. Inoltre, l’attuale pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sull’economia nazionale e globale e sui mercati finanziari e delle materie prime, il che ha avuto, e continuerà ad avere, un impatto negativo sui nostri risultati finanziari. La portata e l’impatto della pandemia sono ancora in fase di determinazione e finora hanno comportato una significativa volatilità dei mercati finanziari e delle materie prime, oltre a una grave interruzione dell’attività economica. La risposta del settore pubblico e di quello privato ha portato a restrizioni in termini di viaggi, chiusure temporanee di attività, quarantene, volatilità del mercato azionario e interruzioni dell’attività commerciale e dei consumatori a livello globale. Questioni al di fuori del nostro controllo hanno influenzato la nostra attività e le nostre operazioni e potrebbero ostacolare o continuare a ostacolare la nostra capacità di fornire beni e servizi ai clienti, causare interruzioni nella nostra catena di approvvigionamento, influenzare negativamente i nostri partner commerciali, ridurre significativamente la domanda dei nostri prodotti, influenzare negativamente la salute e il benessere del nostro personale o causare altri eventi imprevedibili. Potrebbero inoltre esservi altri rischi e incertezze che Chemours non è in grado di identificare al momento o che al momento non prevede possano avere un impatto materiale sulla sua attività. I fattori che potrebbero causare o contribuire a queste differenze includono i rischi, le incertezze e gli altri fattori discussi nei nostri documenti depositati presso la U.S. Securities and Exchange Commission, inclusi il nostro bilancio trimestrale sul modulo 10-Q per il trimestre conclusosi il 30 settembre 2022 e il nostro bilancio annuale sul modulo 10-K per l’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2021. Chemours non si assume l’obbligo di rivedere o aggiornare alcuna dichiarazione previsionale per alcun motivo, ad eccezione di quanto richiesto dalla legge.
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